Corriere della Sera (Roma)

Stadio Roma, la delega a Berdini

Oggi Conferenza dei servizi con l’assessore, che però spacca la maggioranz­a

- Su Rai 3, Presa Diretta Andrea Arzilli

Due delegati tecnici del Campidogli­o a seguire il progetto Stadio della Roma nella Conferenza dei servizi oggi riunita: il primo non è un tecnico ma un politico, l’assessore all’Urbanistic­a Paolo Berdini; il secondo è Cristina Grancio, architetta dell’Ater del Comune nonché attivista grillina sulla linea dell’assessore. E cioé i «300 mila metri cubi di cemento, non uno di più» a Tor di Valle, area per la quale i proponenti — la Roma e Parnasi — hanno previsto sulle carte, sostenute dalla delibera Marino, quasi un milione di metri cubi tra costruzion­i «private» e opere pubbl i che . S e l a quadr a , l’«asciugatur­a» globale del progetto, è stata trovata nell’incontro di martedì in Comune, il passaggio di oggi diventa fondamenta­le per capire se la posizione del Campidogli­o sia quella di «migliorare il progetto» espressa via tweet da Raggi o quella intransige­nte più volte ribadita da Berdini che il progetto punta a resettarlo anche a rischio di una maxi causa. Raggi due oltranzist­i al tavolo con la Roma. Però poi valuta se inserire una figura che ha sempre seguito il progetto, Frongia o Bergamo, nella squadra che dovrà continuare a trattare sulle cubature. Segnale di spaccatura interna al M5S in Campidogli­o: c’è una parte di consiglier­i vicina alle idee di Raggi, Frongia e del garante Beppe Grillo che mirano alla sforbiciat­a del 20% del cemento; ma esiste anche un manipolo di resilienti berdiniani che pressano perché la sindaca segua i programmi elettorali opponendo, di fatto, un altro no contro gli odiati palazzinar­i. La partita, insomma, è ancora aperta. Anche se il calendario non si ferma: il 6 febbraio si sparecchia il tavolo, con un sì o un no. E se sarà no la Roma è pronta a intraprend­ere la strada del commissari­o ad acta passando dalla Presidenza del Consiglio. Grane in vista?

Capitolo nomine. Botta e risposta a distanza tra Cantone e Raineri. Lunedì a

il presidente dell’Anac ha ribattuto all’affermazio­ne «sorprenden­te rapidità» usata da Raineri a proposito del parere di Cantone sulla sua nomina a capo di gabinetto. «Prescinden­do da ogni consideraz­ione sulla competenza dell’Anac e sul merito della decisione — incalza Raineri —, giova evidenziar­e che il quesito del sindaco Raggi è stato acquisito al protocollo Anac il 30 agosto; che il Consiglio Anac si è riunito il 31 agosto e - in pari data - ha discusso la pratica, deliberato, redatto il provvedime­nto e fatto recapitare il plico in “via riservata” al sindaco nello stesso pomeriggio di quel 31 agosto (alle 4.56)».

Linee opposte Grillo, Raggi e Frongia: migliorare il progetto. Il titolare dell’Urbanistic­a invece è per il reset Ai ferri corti Raineri attacca Cantone: contro di me parere dell’Anac in tempi sorprenden­temente brevi Team Bergamo nella squadra su Tor di Valle

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