Opposizione, Legambiente e le altre facce di Medaglia
Dal Pd a Legambiente, tutti contro il triplo incarico del nuovo amministratore delegato dell’Agenzia per la Mobilità, Carlo Maria Medaglia. Finora non c’è stato nessun intervento, neppure da parte dell’opposizione in Campidoglio: «Mi auguro che il mio partito a Roma abbia modo e tempo per porre questa questione», attacca il parlamentare del Pd, Marco Miccoli.
«Mi stupisce molto che la giunta di Virginia Raggi non sia ancora intervenuta...». Stefano Esposito, parlamentare Pd ed assessore al Traffico sotto l’amministrazione di Ignazio Marino, a combattere contro i molteplici incarichi di Carlo Maria Medaglia, presidente e ad dell’Agenzia per la Mobilità, ci ha anche provato: «E da lì incominciarono i miei problemi con il sindaco...».
L’intervento è stato, infatti, nero su bianco: «Scrissi una lettera a Ignazio Marino: al di là delle capacità della persona, essere a capo dell’Agenzia è un lavoro che andrebbe fatto a tempo pieno. Così segnalai all’allora sindaco la questione, facendo ben presente che una figura così rilevante doveva avere un unico incarico, peraltro già pagato discretamente bene... Ma mi stupisco della giunta Raggi - ripete - anche perché a me risulta che lui abbia messo a disposizione il suo mandato».
Pur se l’ha messo a disposizione Carlo Maria Medaglia continua comunque ad avere tutti gli incarichi: è anche a capo della Segreteria tecnica del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nonché prorettore alla ricerca e direttore del relativo dipartimento della Link campus university .
E finora non c’è stato nessun intervento, neppure da parte dell’opposizione in Campidoglio: «Mi auguro che il mio partito a Roma abbia modo e tempo per porre questa questione», afferma il parlamentare del Pd, Marco Miccoli. Che poi immediatamente aggiunge: «Essere a capo dell’Agenzia della Mobilità a Roma equivale a essere un ministro dei Trasporti in un piccolo paese europeo. E visto che il Movimento 5 stelle ha da sempre fatto “lezioncine” sui doppi incarichi - e qui, in effetti, siamo ai quintupli - sarebbe interessante che agli slogan facesse seguito qualche decisione».
La consigliera del Pd in aula Giulio Cesare Ilaria Piccolo, nonché vice-presidente della commissione Mobilità, ritiene che «questa situazione sarà dalla stessa maggioranza affrontata al più presto, definendo anche quali sono i compiti e quale futuro intendono dare all’Agenzia. Comunque — promette — come Pd prenderemo posizione». E un altro consigliere Pd, Marco Palumbo, ricorda che «già a suo tempo, con Ignazio Marino, il gruppo non espresse parere favorevole per le modalità con cui si arrivò alla nomina».
La presidente del I Municipio, territorio che certamente soffre del problema
Miccoli Mi auguro che il mio partito a Roma abbia modo e tempo per porre questa questione
traffico, Sabrina Alfonsi, lo ritiene «un bravo professionista. Ma nel momento in cui la mobilità è il principale problema e Roma è in grande difficoltà, vista anche la debolezza dell’assessore Linda Meleo, c’è bisogno di un presidente che dedichi tutta la sua attenzione solamente a questo».
A conclusione ecco una battuta di Roberto Sacchi, il presidente di Legambiente Lazio: «A capo dell’Agenzia della Mobilità nella città più immobile d’ Europa - e soprattutto per i mezzi pubblici - sarebbe proprio meglio un incarico a tempo pieno...».