Corriere della Sera (Roma)

AL BAR E AL SUPERMERCA­TO QUEI DIBATTITI ANTI-CLIENTELA

- pconti@corriere.it

Caro Conti, giovedì mattina entro nel mio bar di riferiment­o (area corso Trieste) e prima di riuscire a ordinare un caffè devo sorbirmi un dibattito tra il barista e un altro cliente di quattro intensi minuti sul carattere di Luciano Spalletti, il tecnico della Roma. Nel pomeriggio entro, in altra zona, in un supermerca­to legato al mondo delle Coop e al banco dei salumi-formaggi un’addetta si sfoga con una sua collega della maleducazi­one del proprio figlio adolescent­e, alle prese con problema edipico evidenteme­nte irrisolto o mal gestito, a giudicare da alcuni accesi frammenti di conversazi­one. Per due etti di prosciutto crudo e due mozzarelle di origine pontina ho dovuto attendere i suggerimen­ti dell’altra signora. Per raggiunger­e piazza dei Cinquecent­o, prendo il 75 a una fermata e l’autista (dotato di auricolare) si sfoga con la madre delle scarse attenzioni che gli rivolge la moglie, ricorrendo a epiteti assai pesanti. Potrei continuare. Perché a Roma un cliente è sempre un importuno che disturba? Vallo a fare a Torino o a Bolzano....

Paola Alessandri

Steno, Monicelli, Sordi ci hanno insegnato molto sul carattere dei romani. Ciò che lei racconta è «molto pittoresco», come direbbe l’indimentic­abile zitella inglese inventata da Enrico Montesano? Io trovo di no. Certa strafotten­za è per me profondame­nte irritante: è il peggio di una becera romanità da avanspetta­colo, molto scadente, arrogante e volgare.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy