Abbatiello, illustrazioni a misura di bambino
Antonella Abbatiello — fiorentina, classe 1959, che fu tra le allieve più affezionate di Toti Scialoja nonché per anni assistente unica di Emanuele Luzzati — è considerata oggi una tra le più affermate autrici-illustratrici italiane di libri per bambini. E a lei quaranta studentesse dei corsi di Letteratura per l’infanzia, tenuti da Lorenzo Cantatore nel Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, hanno dedicato una ricerca-laboratorio ora diventata una mostra. Titolo, «Segni, colori e parole per i bambini», inaugurata ieri e aperta fino al 30 aprile presso «Moby Dick hub culturale», fascinoso spazio ricavato negli ex bagni pubblici della Garbatella, ristrutturato e gestito da Roma Tre e Regione Lazio (Via Edgardo Ferrati 3a, tel. 06.5120443. Orario: lunedì, mercoledì e venerdì 10-13). Questo progetto, dal carattere prettamente didattico, si ispira al dibattito contemporaneo sull’educazione alla lettura e nasce dall’urgenza di sensibilizzare i futuri educatori e insegnanti di scuola d’infanzia e primaria a un uso consapevole del libro per bambini, indagandone le infinite possibilità di approccio critico e pedagogico. Dopo un articolato percorso laboratoriale di analisi e interpretazione dei testi e delle immagini di Abbatiello, le studentesse hanno progettato e curato un itinerario espositivo. All’interno di un corpus di opere pubblicate dall’artista lungo un trentennio di attività (Abbatiello ha illustrato 85 libri, molti dei quali ha anche progettato e scritto, e il suo «La cosa più importante», edito da Fatatrac, fu premiato nel 2001 con la Menzione d’Onore dell’Unesco per le tematiche della pace) sono stati approfonditi momenti, personaggi, temi, luoghi, tecniche, con l’intento di mettere a fuoco alcune caratteristiche che rendono questa autrice così amata dal pubblico bambino. Alla mostra le giovani curatrici hanno inoltre pensato di collegare una serie di laboratori dedicati ai piccoli visitatori (8, 22 e 29 aprile alle ore 11).