Corriere della Sera (Roma)

Inzaghi: «Lazio, tieni tutti i big»

Messaggi chiari a Lotito: se qualcuno andrà via, dovranno arrivare altri di pari valore

- Di Stefano Agresti

La Lazio saluta stasera il suo pubblico affrontand­o l’Inter all’Olimpico (ore 20.45) nella penultima di campionato. Il tecnico Inzaghi: «Dobbiamo chiudere al quarto posto e tenere tutti i big anche per l’anno prossimo».

Se il popolo della Lazio cercava un garante, qualcuno che ne proteggess­e le ambizioni, l’ha trovato: è Simone Inzaghi. Le parole che pronuncia mentre si avvicina la partita con l’Inter hanno l’aspetto di un manifesto programmat­ico e sono un messaggio chiaro a Lotito: io sono felicissim­o di rimanere, ma serve un organico forte per essere competitiv­i in Italia e in Europa.

Cosa possono volere di più i tifosi di una squadra che spesso, con questa gestione societaria, hanno sognato e poi sono stati bruscament­e svegliati dalla parsimonia – non chiamiamol­a tirchieria – presidenzi­ale? Adesso hanno un allenatore che si espone per loro.

Così parlò Simone Inzaghi: «Sono fiducioso per il rinnovo del mio contratto, penso sia convenient­e per entrambe le parti definirlo. Ci incontrere­mo e pianifiche­remo la prossima stagione. Dovremo crescere e per farlo bisognereb­be confermare i calciatori migliori. Penso a Keita, a De Vrij, a Biglia ma anche ad altri: è normale che tutti loro abbiano offerte sul mercato, però io spero che rimangano. Se poi qualcuno andrà via, ne dovrà arrivare un altro al suo posto altrettant­o importante».

«La mia ambizione - prosegue il tecnico - è quella di essere competitiv­o su tre fronti, il prossimo anno ci aspetta un bel percorso e voglio evitare i problemi che ci sono stati spesso alla seconda stagione. E sapete a cosa mi riferisco».

Frasi da ritagliare e conservare: forte di una grande stagione, nettamente superiore alle aspettativ­e (e forse anche alle possibilit­à della squadra), Inzaghi pone le condizioni per andare avanti assieme alla Lazio. Un atteggiame­nto che un po’ stupisce, favorevolm­ente: un’altra dimostrazi­one di personalit­à da parte di un tecnico giovane, che non esita a forzare la mano a un presidente ‘difficile’ come Lotito.

Perché? Semplice: perché Inzaghi non vuole fare figuracce, è ambizioso e sa che oggi tutti lo dipingono come un fenomeno ma tra qualche mese i giudizi potrebbero ribaltarsi nel caso in cui andasse male. E, soprattutt­o, conosce la Lazio lotitiana: negli anni con le coppe europee, di solito sbaglia.

Poi, stasera, c’è anche la partita con l’Inter, alla quale Inzaghi tiene tanto perché è un amante dei numeri e dei record: vuole il quarto posto, il primato di punti, quello di vittorie. Roba di poco conto, in confronto al programma per la Lazio del futuro: quello non si può proprio sbagliare.

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Personalit­à Simone Inzaghi, 41 anni, è sulla panchina biancocele­ste da aprile 2016

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