Sei contemporanei «InMovimento» E balla anche l’Eliseo
Una rassegna con coreografie internazionali e un omaggio all’israeliano Ohad Naharin
Con il documentario «Mr Gaga» di Tomer Heymann dedicato al genio israeliano Ohad Naharin, alla guida della prestigiosa Bastheva Dance Company, si apre domani alle 20 all’Eliseo la rassegna «InMovimento», a cura di Valentina Marini, prodotta da European Dance Alliance. Così il Teatro di via Nazionale apre al balletto, «con un spirito di mescolanza fra generi, nazionalità e linguaggi. Oltre all’Italia, presenti lavori provenienti da Germania, Israele, Svezia e Spagna» spiega Marini.
Il docufilm nasce da una folgorazione. «Vedere la prima volta in scena la compagnia di Naharin — ha spiegato il regista a proposito — fu uno shock emotivo e mentale, come Ohad Naharin Al coreografo israeliano è dedicato il documentario proiettato domani alle 20 all’Eliseo consumare un esplosivo cocktail di alcol e droga ma senza ancol e senza droga! Musica, movimento, sensualità, sessualità e quei meravigliosi ballerini di quali ti innamoravi immediatamente». Heymann è ospite domani in sala, pronto a rispondere alle domande del pubblico.
Un nostro danzatore che come succede con la fuga di talenti è emigrato all’estero, in Germania, segue mercoledì 24 alle 21: Emanuele Soavi, nato a Ferrara ma residente dal 2006 a Colonia firma «Pan/remastered», dedicato ai sistemi psicosociali consci e inconsci che permeano la società d’oggi. L’intuizione è portare Pan, figura mitologica vista come molto attuale, nel mondo contemporaneo, conferendogli un carattere analitico e frammentario: outsider, intrattenitore e terrorista. Metà dio e metà capra. Come in un incantesimo, la figura umana dalla forte fisicità viene decostruita e investita di una vena di sarcasmo. «Pan» è accompagnato dalle musiche dal vivo create dall’artista e dj Stefan Bohne e da Wolfgang Voigt.
Artisti che fanno rete: il 28 alle 20.30 in chiusura «Dancing Partners», un legame internazionale nel segno della danza contemporanea fra Thomas Noone Dance (Spagna), Norrdans (Svezia), Spellbound Contemporary ballet (Italia). Ospite speciale l’israeliana Adi Salant, codirettrice della Batsheva. Sulla scena dopo anni, è protagonista di un assolo a sua firma dal titolo «And so It is», su musiche di Damien Rice. Della Spellbound vengono eseguite due coreografie, «Mysterious Engine» e «Small crime», immaginate da Mauro Astolfi; della Thomas Noone «Breathless», di Noone; della Norrdans «AB3» di Martin Forsberg. Un viaggio dalla linearità al caos, all’instabilità. Completano il programma un incontro, martedì alle 11 con Heymann alla Sapienza (via dei Volsci 22) e, il workshop «Gaga dancers» tenuto da Adi Salant, domenica 28 alle 13 all’Eliseo (via Nazionale 183, info: 06.83510216). Una scena di «Breathless», coreografia di Thomas Noone