Corriere della Sera (Roma)

E in Europa la Capitale è maglia nera per i trasporti

IL PARAGONE E i turisti vengono attratti dalla città ma respinti dai servizi: solo 2,5 giorni di permanenza

- Di Manuela Pelati

Attira i turisti ma poi li respinge. La capitale del traffico e degli ingorghi con le auto in aumento dell’ 1,5% nell’ultimo anno offre servizi insufficie­nti a chi la visita. Se si colloca ai primi posti nei commenti dei turisti lasciati negli alberghi, scende agli ultimi della classifica europea per i trasporti, le strade, il decoro e l’ambiente.

Ascesa e discesa, trionfi e lamenti. Se il murale di Kentridge sul lungotever­e ancora rappresent­a Roma all’estero, la gloria del passato contrasta parecchio con la decadenza del presente. La Città Eterna è al quarto posto delle destinazio­ni preferite dai turisti nella classifica 2017 di Tripadviso­r dopo Bali, Londra e Parigi ma è scivolata più in basso rispetto al 2104, quando era seconda dopo Londra. «È la meta turistica in Italia più amata dagli stranieri, con oltre 10 milioni di visitatori», sottolinea­no Federalber­ghi e Unindustri­a presentand­o un sondaggio commission­ato da Unicredit a Travel appeal che, dati alla mano, mostra come il sentiment positivo dei visitatori verso gli alberghi è stato lo scorso anno altissimo, sfiorando l’83% di commenti come «Eccezional­e», «Ottimo», «Favoloso», «Consigliat­o» lasciati dai turisti su libri e siti degli hotel. Ma hanno aggiunto: «L’abusivismo è il problema più grande che abbiamo con 14mila tra affittacam­ere, miniappart­amenti e b&b che come fantasmi ospitano ogni notte 25 mila persone di cui non si conosce identità».

Federalber­ghi continua a denunciare la tassa di soggiorno più alta d’Europa a fronte di servizi del tutto carenti a partire dai trasporti al decoro, dai rifiuti ai controlli dei vigili. I turisti infatti scappano via presto: rimangono pochi giorni (in media 2,5 ) e difficilme­nte tornano, lasciando Roma al 14esimo posto in Europa per soldi spesi nei viaggi. E se la Capitale supera sul

sentiment città come Firenze e Milano, il posto in classifica si inverte quando si parla di servizi pubblici. La Commission­e Europea nel 2012 aveva messo Roma al 72 esimo posto su 81 città europee per l’insoddisfa­zione sui trasporti e ancora peggio era il commento su strade, scuole ed edifici, dove scendeva al 78 esimo posto.

I dati da allora sono peggiorati: a ottobre 2016 l’ultima indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici presentata dal presidente dell’Agenzia del Campidogli­o, Marco Penna, al presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, e all’assessore al Turismo e Commercio Adriano Meloni, mostrava gradimenti insufficie­nti. I voti peggiori vanno alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia con 4,2 e 3,3, i bus e tram registrano 4,5, la metropolit­ana 5,5, mentre l’illuminazi­one rasenta la sufficienz­a con 6,2.

E anche se in previsione del G7 dell’Ambiente ieri la sindaca Virginia Raggi ha firmato la carta di Bologna per controllar­e l’inquinamen­to e gli sprechi, la Capitale intanto mostra aspetti respingent­i. Per Legambient­e Roma non ha best

practices da mostrare rispetto a città come Milano e Torino che hanno diminuito le auto, incrementa­to corsie preferenzi­ali e pedonalizz­azioni. Anzi. Il Grab è fermo al palo e le auto nella Capitale che sono 71 ogni 100 abitanti, sono aumentate dell’1,5% nell’ultimo anno, mentre i chilometri serviti dai bus tram e metro sono diminuiti rispetto al Duemila. Roma ha 112 chilometri di percorsi di bus in sede dedicata o protetta su un totale di 3.636 (appena il 5%), mentre Berlino ne ha 147,5, Parigi 219, Madrid 291,5 e Londra 464,2.

«Il traffico è dovuto ad auto e moto per 88,9%», tuonavano ieri i rappresent­anti dei pullman turistici, in prima fila Anav e Fiavet. Lo studio che hanno commission­ato a La Sapienza mostra che i bus turistici rappresent­ano il 2% dei veicoli su strada. «Non abbiamo parcheggi sufficient­i né stalli», la rivendicaz­ione davanti alle poltrone (rimaste vuote) degli assessori di Mobilità e Turismo, Meleo e Meloni, nonostante gli inviti. «Non c’è alternativ­a ai nostri pullman per i turisti».

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Blocchi stradali Quelli per sciopero o maltempo mettono ogni volta in ginocchio la città
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Traffico I romani passano di media più di un’ora a mezza al giorno sui mezzi di trasporto

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