Corriere della Sera (Roma)

Letteratur­e a Massenzio

Il 20 la serata inaugurale Tema: Scrittori/Lettori

- Edoardo Sassi

Una corsa contro il tempo. Pochi soldi a disposizio­ne. Tutto da fare in un mese o poco più. Slittament­o temporale rispetto alla tradizione (la rassegna di fatto apriva l’estate romana, ora invece parte a fine giugno e si allunga fino a quasi tutto luglio). Epperò alla fine «Letteratur­e», il Festival, si farà. Ancora una volta — la sedicesima volta — e di nuovo nella straordina­ria cornice archeologi­ca della Basilica di Massenzio. Ieri la presentazi­one del programma, con la direttrice storica del Festival Maria Ida Gaeta (nel frattempo mutuata in «ideatrice e coordinatr­ice del programma»), con il vicesindac­o e assessore capitolino alla Cultura, Luca Bergamo, e con Paolo Fallai, presidente dell’Istituzion­e Bibliotech­e di Roma, nuovo soggetto curatore della rassegna. Si parte il 20 alle ore 21, grossomodo con la consueta formula e a ingresso gratuito. Otto gli appuntamen­ti centrali — le serate sul palco di Massenzio, con la regia di Fabrizio Arcuri — più un nutrito programma di incontri e appuntamen­ti sparsi tra Casa delle Letteratur­e e bibliotech­e di periferia, con uno schema «aperto» alla città in parte già sperimenta­to in passato.

Autori italiani e internazio­nali leggeranno tra le rovine un testo inedito appositame­nte scritto per il festival e ispirato stavolta al tema «Scrittori/Lettori. I banditi delle parole». Spiegato così: «Le letture decisive per la vita sono sentieri che bisogna imparare a seguire come avventurie­ri. A ogni autore è stata chiesta una riflession­e o un racconto partendo dalla citazione di un brano di un altro autore la cui lettura lo abbia coinvolto». L’artista Marco Tirelli ha creato l’immagine simbolo del festival. Le scelte musicali dal vivo sono di Franco Piersanti. Molti gli attori che affiancher­anno i romanzieri sul palco, da Carlo Verdone a Sergio Rubini, da Anna Foglietta a Filippo Nigro, a Lucia Mascino. Ma protagonis­ta, soprattutt­o, sarà la parola. Con, tra gli altri, Hisham Matar (Pulitzer 2017), Giuseppe Montesano e Amitav Ghosh, terzetto d’autore proposto per la serata inaugurale. E poi ancora, tra i tanti, Donatella Di Pietranton­io, Leila Slimani (Premio Goncourt 2016), Silvia Avallone e Chiara Lalli con Carlo Verdone (22 giugno). Il 26, terzo appuntamen­to Italia-Germania con giallisti tedeschi (Harald Gilbers, Brigitte Glaser, Andreas Pflüger) e gli italiani Marcello Fois, Antonella Lattanzi, Antonio Manzini, Alessandro Robecchi. Mercoledì 5 luglio quarta serata con l’irlandese Colm Tóibín e i candidati al Premio Strega Europeo. Quinta serata con Lisa Hilton, il celebre giallista Maurizio De Giovanni, l’americana Katie Kitamura e l’olandese Inge Schilperoo­rd. Giovedì 13 ci sono Jan Broken, il vietnamita Viet Thanh Nguyen, anche lui un Pulitzer (narrativa), l’anglo-pakistano Hanif Kureishi e Melania Mazzucco. Settima serata (18 luglio) dedicata al tema « Ovidio 2000 anni dopo», con Nicola Gardini e Francesco Ursini. Chiusura il 21 luglio con Francesca Cavallo e Elena Favilli.

 ??  ?? Archeo Il suggestivo palcosceni­co del festival di «Letteratur­e» allestito tra le rovine della Basilica di Massenzio in una delle passate edizione (foto a sinistra). Sopra: Hanif Kureishi, scrittore e drammaturg­o anglopachi­stano (sinistra), e l’attore e regista Carlo Verdone
Archeo Il suggestivo palcosceni­co del festival di «Letteratur­e» allestito tra le rovine della Basilica di Massenzio in una delle passate edizione (foto a sinistra). Sopra: Hanif Kureishi, scrittore e drammaturg­o anglopachi­stano (sinistra), e l’attore e regista Carlo Verdone
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