QUELLE FAMIGLIE SENZ’ACQUA ODISSEA SULLA BRACCIANESE
Caro Conti, terzo anno consecutivo senz’acqua, e per giunta l’estate è arrivata in anticipo: questa la disavventura di decine di famiglie, compresi bambini, malati e anziani. Accade a pochi chilometri dal centro di Roma Capitale, nell’indifferenza dei pubblici poteri. Questa situazione è frutto di un deplorevole rimpallo di responsabilità tra Acea, Arsial, Municipio XV, Comune di Roma e Regione Lazio. A queste famiglie, che abitano in via Gaspero Barbera e in via Zanichelli, all’altezza del 12/mo chilometro della via Braccianese, quindi nel territorio del Comune di Roma, l’acqua non arriva da tre anni; l’Acea dice che tocca al consorzio Arsial, l’Arsial all’Acea; il XV Municipio sollecita, il Comune di Roma latita, la Regione Lazio pure. L’Acea si dichiara disposta a immettere l’acqua potabile nelle tubazioni, ma queste sono fatiscenti e fatte di materiale pieno di amianto. Ma le nuove tubature a chi spetta farle? E qui comincia il festival dello scaricabarile. Cosa si aspetta? Che le famiglie esasperate per avere giustizia si vedano costrette a bloccare la Braccianese? Sindaco Raggi, se ci sei, batti un colpo. Acea rispondi, Regione Lazio intervieni.
Mario Nanni
Pubblichiamo il vostro appello: una storia davvero incredibile, in pieno territorio di Roma Capitale. Intere famiglie senz’acqua, come può capitare solo in Paesi lontani dal nostro, altro che via Braccianese. Attendiamo segnali di elementare civiltà.