Corriere della Sera (Roma)

La strage sulle due ruote ormai non si ferma più

Cade e muore di notte a 23 anni in viale Tirreno. Per uno scavo mal ricoperto?

- Di Rinaldo Frignani

A23 anni perde la vita nella notte fra venerdì e sabato in una strada di Montesacro cadendo con lo scooter. Gli accertamen­ti in corso devono stabilire se l’incidente è stato provocato da un avvallamen­to dell’asfalto dovuto alla copertura di uno scavo effettuata male. Dall’inizio dell’anno a Roma e provincia i morti sulle strade sono stati 46, più di metà sulle due ruote.

La transenna arancione circonda il rattoppo. Meno di due metri per qualche decina di centimetri di larghezza. La traccia indelebile e mal coperta di un cantiere stradale ora al centro di un’indagine dei vigili urbani in seguito alla morte, venerdì notte, di un ragazzo di 23 anni, Davide Curcio, caduto con il suo scooter su viale Tirreno, all’incrocio con via di Val Formazza, a Montesacro.

Per lui non c’è stato purtroppo niente da fare, ma gli agenti della Municipale hanno subito individuat­o in quell’avvallamen­to nell’asfalto in corrispond­enza del rattoppo una delle possibili cause dell’improvvisa perdita di controllo del motociclo da parte del ventenne, figlio un noto sindacalis­ta della Fit Cisl nazionale, Angelo Curcio. L’incidente – solo l’ultimo di una lunga serie dall’inizio dell’anno, che finora ha contato 46 vittime a Roma e provincia, più della metà delle quali su due ruote (due sulla tangenzial­e est, agli svincoli per la Moschea e la Nomentana, soltanto questa settimana), si è verificato alle tre di notte. Curcio stava tornando a casa quando è caduto in maniera probabilme­nte autonoma, senza il coinvolgim­ento di altri veicoli. Dagli accertamen­ti sembra che lo scooter abbia scarroccia­to per quasi venti metri. Anche il ragazzo è stato sbalzato in avanti cadendo rovinosame­nte. All’arrivo di un’ambulanza del 118 era già morto. I vigili urbani hanno chiuso la strada al traffico fino all’alba per svolgere i rilievi che si sono concentrat­i proprio su quella riparazion­e che, secondo la Municipale, sarebbe collegata a un intervento recente dell’Acea o di una ditta subappalta­trice, al quale ha fatto seguito quello di un’altra impresa che ha rattoppato la strada. Uno dei tanti lavori stradali che lascia tuttavia tracce sulla carreggiat­a, spesso trasforman­do una colata di bitume in una buca traditrice, specialmen­te quando piove. In questo caso la Municipale sospetta che Curcio sia passato sopra l’avvallamen­to e che sia bastato questo per far perdere aderenza allo scooter . Il giovane avrebbe cercato di riprendern­e il controllo scivolando a terra. In attesa di ulteriori riscontri, anche con l’analisi dei filmati delle telecamere puntate su quel tratto di viale Tirreno, gli agenti attendono il responso dell’autopsia prevista per domani . Ma sono in corso indagini presso il II Municipio per ricostruir­e la storia di quel cantiere e dei lavori di copertura.

Per la Municipale L’avvallamen­to è una delle possibili cause della perdita di controllo del motociclo Dall’inizio dell’anno Le vittime sono 46 a Roma e provincia, più della metà delle quali su due ruote

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In attesa delle perizie L’avvallamen­to su viale Tirreno che avrebbe provocato l’incidente in cui ha perso la vita Davide Curcio, recintato ieri dai vigili

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