Pd, cadono come birilli i candidati alla segreteria
Ancora in alto mare la scelta del candidato per il vertice del partito a Roma, dopo un lungo commissariamento. Senza accordo la palla passa al quartier generale del Nazareno. Intanto oggi in 55 comuni del Lazio, fra cui i capoluoghi Rieti e Frosinone, si vota per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale.
Riunioni in notturna veti incrociati: a 24 ore di distanza dalla presentazione del nome «ufficiale» del candidato alla segreteria romana del Pd un accordo fra le varie anime del partito non è stato trovato. E così la palla sarebbe passata direttamente nelle mani del Nazareno, in particolare in quelle del vicesegretario Lorenzo Guerini e del ministro dello Sport Luca Lotti. I quali avrebbero a disposizione un giorno per trovare la difficile quadratura del cerchio. Anche ieri fra scambi di telefonate si è andati alla ricerca del nome su quale convogliare la maggioranza dei consensi: secondo indiscrezioni sia la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase che uno dei più stretti collaboratori di Matteo Orfini, Luciano Nobili avrebbero declinato l’invito perché aspirano ad altro tipo di candidature. Ed il nome sul quale per il momento si punta è quello di Giulio Pelonzi, che però anche lui sarebbe stato bruciato. Restano ancora in piedi il nomi di Andrea Casu e di Daniele Torquati. Ci sono poi altre candidature. Come Andrea Santoro del Gruppo Santa Chiara «Ho accolto la richiesta di tanti che hanno chiesto la mia disponibilità a candidarmi - dice- Non è stata una scelta facile ma sono convinto che il Pd a Roma abbia tutte le carte per tornare ad essere una forza utile alla città». Anche i Popolari sono scesi in campo: «L’area popolare democratica di Enrico Gasbarra e Giuseppe Fioroni - fanno sapere - è pronta a lanciare il giovane Mariano Angelucci, già consigliere nel VI municipio e animatore di Restart Roma, se il Pd, la maggioranza espressione della mozione Renzi che ha vinto le primarie, non sarà in grado di esprimere una candidatura unitaria». E ieri matina alla conferenza programmatica lo stesso Matteo Orfini ha dichiarato: «A oggi che io sappia nessuno è in pole position, ma ci sono tanti che stanno liberamente pensando e decidendo se candidarsi o meno».