Camion bar, urtisti, posteggi Via dal centro 185 postazioni Meloni: «Presto il regolamento»
Individuati 185 tra camion bar, urtisti, posteggi isolati fissi, anomali, edicole e stagionali che si dovranno spostare dalle aree di pregio della capitale. Prosegue anche con la giunta Cinquestelle il tavolo del Decoro iniziato ai tempi dell’ex sindaco Ignazio Marino, che dopo decenni di presidio riuscì a far traslocare i camion bar da via dei Fori Imperiali e dal Colosseo. Nel 2014 furono 21 le dislocazioni sul Lungotevere provenienti dal Circo Massimo e dal Tridente, da piazza Navona e dal Pantheon.
Da qualche anno il tavolo interistituzionale a cui siedono Campidoglio e ministero dei Beni culturali ha ridisegnato zona per zona il nuovo volto del commercio ambulante romano, al punto che qualcuno la definisce una «rivoluzione». Con la città divisa in sette ambiti, due dei quali furono sistemati dall’ex sindaco Marino, è stato fatto un censimento delle postazioni autorizzate valutando le compatibilità con i monumenti. Ad esempio un venditore di fiori dietro al Pantheon nel tempo diventato un chiosco non sarà più autorizzato, come le grandi strutture che oscurano forme e architetture non saranno ammesse.
Il via agli spostamenti partirà entro luglio cominciando da San Pietro, Borgo Pio, Conciliazione, Sant’Angelo e Risorgimento per proseguire nell’area della stazione Termini, piazza della Repubblica e Castro Pretorio, Esquilino e San Giovanni. Sarà poi la volta del Gianicolo, Villa Borghese e Pincio, a seguire Testaccio e Trastevere e infine a settembre sarà la volta delle zone di Caracalla, Cave Ardeatine, Ostiense e Appia antica. Non tutte le attività saranno spostate, ad esempio nell’area di San Pietro su 61 traslocheranno in 42 perché gli altri 19 sono considerati compatibili, e così via.
In ogni caso l’iter prevede la chiusura del verbale del tavolo con l’approvazione della Regione. E il passo successivo sarà la comunicazione agli operatori e infine stabilire i tempi.
«Ho dato impulso di continuare il lavoro di riordino delle postazioni ambulanti nelle aree di maggiore pregio» ha detto l’assessore al Commercio Adriano Meloni, che ha aggiunto: «Il regolamento sul decoro urbano passerà in giunta prima di agosto, poi spetterà al presidente dell’aula calendarizzarlo. Mi auguro che arrivi velocemente in Aula».
Gli ambulanti più numerosi dovranno spostarsi dalla zona di Termini, su 152 postazioni, quelle ritenute compatibili sono 64, mentre tra Gianicolo, Villa Borghese e Pincio su 42 postazioni ne rimarranno soltanto 14. A Testaccio e Trastevere delle 52 esistenti, 25 sono compatibili su 27 che devono traslocare.
Comune-Beni culturali Ridisegnata completamente l’occupazione di suolo pubblico da parte degli ambulanti nelle aree di maggior pregio della Capitale