Keita non basta, la Juventus ora punta anche Milinkovic
Ma i pessimi rapporti tra i due club complicano ogni trattativa
Si detestano, ma in fondo si piacciono: il confine tra odio e amore a volte è estremamente labile. Così sembra essere tra Lazio e Juve in questa incandescente estate di mercato e Supercoppa, dopo che, qualche tempo fa, un gruppo di tifosi bianconeri ha perfino lanciato una campagna social in favore di un gemellaggio.
Il presidente Lotito e il d.g. juventino Marotta non si sopportano, e questo lo sappiamo; va un po’ meglio (ma non troppo) con Andrea Agnelli, anche perché il patron biancoceleste fatica a ritenere suoi pari coloro i quali non sono padroni del club che rappresentano. Eppure sul mercato gli interessi comuni sono moltissimi. A cominciare da Keita, ovvio: piace alla Juve e lui sogna bianconero, ma la trattativa si è arenata proprio per questa reciproca antipatia. Per la Lazio, i bianconeri sono stati scorretti ad accordarsi con il senegalese (e se lo avessero fatto, lo sarebbero stati davvero); la controparte sostiene che non c’è nulla di vero.
Ma questa vicenda rischia di diventare perfino secondaria rispetto a quella che presto potrebbe vedere coinvolto Milinkovic-Savic. La Juve sta disperatamente cercando un centrocampista anche muscolare da due estati: dal caso Witsel – ricordate? - fino a Matic_, passando per Tolisso e N’Zonzi, ha ricevuto solo porte in faccia. Ora nel mondo bianconero si fa strada l’idea che l’uomo ideale sia proprio Milinkovic. Lotito tutto questo lo sa, non a caso invia messaggi trasversali: prima fa sapere che ha rifiutato un’offerta di 80 milioni, quindi dice pubblicamente che 40 milioni non possono proprio bastare.
E si gode il sostegno del procuratore di Milinkovic-Savic, l’ex attaccante Kezman, amico di Tare: «Rimane alla Lazio, vuole vincere qui». Poi però accade che il fratello del centrocampista, Vanja, vent’anni, nuovo portiere del Torino, si lasci scappare questa frase: «Sergej vuole solo la Juventus». L’incoscienza della gioventù, o forse il desiderio di tornare a dividere la propria vita con il fratellone in quel di Torino.
Infine ci sono i giocatori che la Juve è pronta a cedere e potrebbero essere utilissimi alla Lazio, soprattutto a centrocampo dove Inzaghi ha chiesto un elemento di spessore che si possa alternare con Parolo e lo stesso Milinkovic-Savic.
Si è parlato di Sturaro, quindi di Rincon: il tecnico biancoceleste, in allarme per il mercato del proprio club e per quello dei concorrenti, li accoglierebbe a braccia aperte. Ma se le due proprietà di detestano, come possono trattare?
I dirigenti Lotito e Marotta si detestano, Inzaghi però gradirebbe molto Sturaro e Rincon