Via Palestro, turista tedesca denuncia «Aggredita in hotel dopo la discoteca»
Nella stessa strada, solo una settimana prima, fu stuprata una babysitter finlandese
Un incubo senza fine. Episodi che si ripetono, molto simili fra loro. Un allarme che riguarda, almeno nelle ultime settimane, ragazze agganciate nei locali notturni e - complice ma solo in certi casi l’abuso di alcolici - convinte a seguire giovani appena conosciuti, anche solo a fare una passeggiata con un drammatico finale. Una settimana dopo la violenza sessuale su una baby sitter finlandese dietro un distributore di benzina su viale Castro Pretorio, è toccato a una tedesca di 19 anni, in vacanza a Roma. La giovane si trovava con un’amica in un locale di via Palestro, proprio come la finlandese che aveva accettato di essere accompagnata a casa da un ragazzo bengalese, un lavapiatti di un ristorante vicino piazza Fiume, Saddam Khan, poi arrestato dalla polizia per violenza sessuale. Copione simile per le tedesche che avevano conosciuto un paio di ventenni, non è ancora chiaro se italiani o stranieri, bevuto e ballato con loro, e che avrebbero invitato a fine serata nella loro camera d’albergo, anche questo vicino viale Castro Pretorio. Lì l’amica si sarebbe appartata volontariamente con uno dei due coetanei, ma la diciannovenne si è invece opposta alle avances dell’altro giovane che, a quel punto, avrebbe tentato di abusare di lei. Un'aggressione poi confermata dai medici del pronto soccorso dove la vittima si è presentata qualche ora più tardi sotto choc. Dei due ragazzi conosciuti in discoteca non sarebbe stata ancora trovata traccia.
Nel lungo elenco di abusi o tentati abusi di un settembre che sarà difficile dimenticare per gli episodi di violenza sulle donne, ci sono poi quelli su una studentessa belga aggredita da un israeliano, addetto alla sicurezza di una compagnia aerea a Fiumicino, sulla scalinata dell’Ara Coeli, e su un’americana molestata pesantemente nel parco di Colle Oppio. C’è infine lo stupro della senza tetto, anch’essa tedesca, di 57 anni, a Villa Borghese. Il violentatore è un ventenne polacco, anche lui senza fissa dimora, che viene ricercato dalla polizia in tutta Roma. Non si esclude tuttavia che possa essersi allontanato dalla Capitale.
Una quindicina di giorni prima della violenza di domenica notte il ragazzo era stato identificato dalle pattuglie di vigili urbani proprio nello storico parco nel corso di un controllo antidegrado.
Era seduto su un muretto non lontano da viale Washington dove è poi avvenuta l’aggressione alla cinquantenne. È stato anche fotografato, ma non fotosegnalato. Uno dei tanti sbandati che vivono nei parchi della Capitale, passando da un giaciglio all’altro, anche nei sottopassi. Da una settimana di lui si sono perse le tracce. Prima della violenza sessuale sulla senza tetto non era conosciuto dalle forze dell’ordine, sembra non avesse precedenti particolari. Piuttosto era stato notato perché di frequente completamente ubriaco mentre si aggirava nella villa. Che però potrebbe essersi lasciato alle spalle dopo aver abusato della tedesca e averla anche rapinata.