Corriere della Sera (Roma)

Di Francesco non si nasconde più «Roma alla pari di Juve e Napoli»

Oggi all’Olimpico con l’Udinese per la terza vittoria di fila. Spazio a Defrel

- Gianluca Piacentini

La doppia vittoria in pochi giorni con Verona e Benevento ha allontanat­o le critiche e regalato serenità ad Eusebio Di Francesco. Il tecnico gialloross­o, alla vigilia di un altro doppio impegno alla portata - Udinese oggi pomeriggio alle 15 e Qarabag mercoledì in Champions League - lancia la sfida a Juventus e Napoli, che guidano il campionato a punteggio pieno. «Sono un po’ più solide - le parole del tecnico gialloross­o - ma possiamo competere con loro. Dybala e Mertens? Anche noi abbiamo calciatori con qualità importanti in grado di farci fare il salto di qualità: Dzeko può essere uno di questi, però crediamo molto nel collettivo e ci siamo basati su questo per costruire la squadra».

In pochi giorni l’aria intorno alla Roma sembra cambiata. «Le proporzion­i sono differenti ma tutto il mondo è paese, succedeva anche a Sassuolo di essere criticati dopo una sconfitta ed esaltati dopo una vittoria. Non mi piace, però, quando si parte prevenuti, io sono qui per lavorare per la Roma e non per me stesso, mi sento integrato nel percorso di crescita di questa squadra, tutto quello che c’è attorno me lo lascio passare facilmente, deve essere la forza di chi allena qui. Quando vado in giro sento grandissim­o affetto da parte di tutti». Continuerà sulla strada del turnover, Di Francesco, che intanto ha scoperto in Alessandro Florenzi un jolly fondamenta­le. «Lui può fare qualunque cosa e ha sempre lo stesso viso, è sempre disponibil­e: ho un’idea sul suo ruolo ideale ma non lo dico (ride, ndr). Il turnover? È valido quando si raggiungon­o determinat­i obiettivi, ho parlato sempre di collettivo e mai individual­mente, di due giocatori per ruolo e non di titolari e riserve».

Quando torneranno a disposizio­ne anche Schick e Karsdorp («Non devono avere fretta»), Emerson Palmieri (ieri ad Amburgo insieme a Luca Pellegrini per una visita specialist­ica e per valutare il livello muscolare), Di Francesco avrà l’imbarazzo della scelta. Nel frattempo, oggi pomeriggio, ripartirà dagli intoccabil­i Dzeko, Alisson e Kolarov («È giusto sfruttare la loro onda d’entusiasmo»). Rientreran­no nella formazione titolare Manolas e Defrel, i dubbi maggiori a centrocamp­o: potrebbero essere confermati Gonalons e Pellegrini (per lui sarebbe la terza consecutiv­a da titolare), con De Rossi e Nainggolan preservati per la Champions. In avanti ballottagg­io tra Perotti ed El Shaarawy.

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Grandi protagonis­ti Il difensore serbo Aleksandar Kolarov, a sinistra, e il bomber bosniaco Edin Dzeko

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