Le pagelle
6,5 STRAKOSHA A fine primo tempo, quando si è già sul 2-0, smanaccia una splendida punizione di Fossati destinata sotto la traversa. È l’unico intervento del giovane portiere albanese, però pesa: lì la partita poteva riaprirsi. 6,5 PATRIC Buttato dentro in un ruolo che non gli appartiene, difensore di centrodestra nella retroguardia a tre, se la cava decisamente bene. Il test non era probante, la risposta però incoraggia.
6,5 LUIZ FELIPE Un anno fa faceva la panchina in serie B nella Salernitana, tranne casi eccezionali; adesso è titolare e guida della difesa laziale. Certo, la sua ascesa è stata determinata anche (anzi soprattutto) dagli infortuni a catena. Tuttavia il ragazzo ne è uscito con sicurezza.
6 RADU È l’unico della difesa titolare rimasto in piedi (sono caduti Bastos, Basta e De Vrij contro il Napoli, dopo l’infortunio di Wallace), trasmette esperienza ai compagni di reparto. 7,5 MARUSIC È la partita dell’esplosione: prende il rigore del vantaggio; porta sui piedi di Immobile la palla da cui nasce lo slalom di Ciro per il raddoppio; va a segnare di persona la terza rete su assist ancora di Immobile. Bravissimo in fase offensiva, andrà rivalutato in copertura contro avversari migliori del Verona. 6,5 PAROLO Personalità ed esperienza in mezzo al campo. 6,5 LEIVA Ricondotto nel suo ruolo naturale dopo il breve (e sciagurato) viaggio in difesa sul finire della gara con il Napoli, riprende a lavorare con concretezza. 6 LULIC Accentrato nella posizione di interno a causa del lieve infortunio di Milinkovic-Savic, se la cava con sufficienza. 6,5 LUKAKU Spinge con continuità, arma preziosa. Pian piano sta ritrovando continuità di rendimento dopo una preparazione condizionata dall’infortunio di fine stagione. 6,5 LUIS ALBERTO Schierato da seconda punta alle spalle di Immobile, appoggia con continuità il centravanti. Un’altra conferma: di lui la Lazio e Inzaghi si possono fidare. 8 IMMOBILE Otto reti in sei partite di campionato: l’unico laziale ad avere fatto meglio (9) è Piola, anno di grazia 1942. E a questi vanno aggiunti i due gol in Supercoppa, quello in Europa e anche quello in nazionale. Un mostro, già. Tanto che l’assist per Marusic rischia quasi di passare inosservato. 7,5 INZAGHI La sconfitta con il Napoli, e soprattutto gli infortuni che l’hanno accompagnata, avrebbero potuto stroncare le gambe alla sua Lazio, invece lui è abilissimo a rimetterla in piedi anche nel morale. Non finisce di stupire per scelte, buon senso, maturità. 6 IRRATI Giusto il rigore assegnato alla Lazio, non ha difficoltà a gestire una partita serena.