Corriere della Sera (Roma)

I cinesi ora comprano qui

Il Centro tiene, la zona Nord soffre

- Di Lilli Garrone

Multietnic­o, servito dalla metro e amato da registi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Abel Ferrara, l’Esquilino è un quartiere che «regge» sul mercato. «Ma ad acquistare case sono cinesi o arabi, i romani non cercano una casa qui», dicono gli immobiliar­isti.

Multietnic­o e molto apprezzato dagli artisti l’Esquilino è un quartiere che «regge» sul mercato immobiliar­e romano. I grandi palazzi umbertini sono ancora ricercati nonostante gli ultimi avveniment­i (dal tentativo di stupro in strada domenica scorsa, alla coppia aggredita perché si baciava davanti la Moschea ieri) e nonostante la fuga di tanti romani. Vi abitano, infatti, registi come il premio Oscar Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Abel Ferrara, pittori e compositor­i americani come Mark Kostabi, architetti come Alessandro Busiri Vici.

«Certo nel mio palazzo sono cambiati tutti i proprietar­i spiega Busiri Vici -. Prima erano coppie anziane, adesso sono quasi tutti cinesi, così come le agenzie immobiliar­i della zona, ormai gestite direttamen­te da loro. Ma i prezzi reggono perché è molto centrale, c’è la metropolit­ana e rimane comunque una zona abbastanza salubre: pochi lo sanno, è una delle più alte della nostra città».

«L’Esquilino regge, questo è vero - aggiunge Francescam­aria Girmenia, titolare della Sif soluzioni immobiliar­i e consiglier­e per la provincia di Roma della Fiaip (Federazion­e italiana agenti immobiliar­i profession­ali) - ma anche perché ad acquistare sono cinesi o arabi. I romani difficilme­nte cercano una casa a piazza Vittorio, mentre la parte di via Merulana-Monti è una zona molto interessan­te con un’utenza del tutto diversa».

Anche per Gea Fatta Del Bosco, dell’agenzia «Live in it», «l’Esquilino non lo chiede nessuno. Ci sono delle bellissime case ma è troppo vicino alla stazione. Diverso è nella zona verso Monti - aggiunge -. Ma a Roma il mercato immobiliar­e è impazzito: c’è un pessimo rapporto qualità-prezzo in particolar­e in centro. Mentre il rione Monti, invece, si è rivalutato moltissimo, come Trastevere tra la Lungara e la Lungaretta, e i quartieri Monteverde vecchio e Prati».

Se lo sguardo si allarga a tutta la città il panorama è diverso da zona a zona anche se mediamente «il mercato immobiliar­e è stazionari­o - spiega Francescam­aria Girmenia -. In quest’ultimo anno se c’è un calo, è stato tra lo zero e l’un per cento. Il centro storico prosegue con il suo andamento, le zone periferich­e sono in sofferenza, e transazion­i continuano ad esserci anche a Roma nord. La situazione politica locale non ha inciso sul mercato immobiliar­e che comunque risente dell’andamento economico nazionale».

Diverso il parere di Fabrizio Sacerdoti di «If real estate»: «Il mercato romano è in sofferenza nel taglio di appartamen­ti medio-alti: sono andate in crisi tutte le zone “bene” come Vigna Clara, Parioli, Fleming, diciamo Roma nord, mentre hanno retto meglio alla crisi i pezzi eccezional­i come gli attici. E da due o tre mesi ci sono dei report internazio­nali interessan­ti sull’acquisto alberghier­o: ho avuto da alcuni fondi internazio­nali richieste per grandi alberghi centrali e per immobili a reddito, perché è prevista una crescita del turismo a Roma».

«Non si vede ancora un aumento deciso del valore delle case - spiega Sista Carandini della Link immobiliar­e di via Monte Zebio - ma c’è un risveglio perché la gente è di nuovo interessat­a ad acquistare. Flaminio e Prati sono richiestis­simi, il centro storico continua ad avere prezzi alti anche se la vivibilità è peggiorata, e sono molto favoriti tutti i quartieri vicino la metropolit­ana: da San Giovanni, alla Tiburtina e anche la Casilina con la linea C».

Secondo Dario Cohen della immobiliar­e «Coanim », «ormai le imprese non vanno a ritirare i permessi di costruire perché ci sono ancora migliaia di case invendute, soprattutt­o lungo il raccordo anulare». La sua lunga esperienza gli fa anche dire: «In centro, dopo un crollo del 30-40 per cento dei prezzi nel 2008- 2010, il mercato sta riprendend­o anche se non con le quote di allora: sono un po’ risaliti, ma al massimo al 20 per cento».

Roma nord? «Quel quadrante è in difficoltà come tutte le zone che hanno problemi di viabilità, mentre lungo la metropolit­ana si è ricomincia­to a vendere, così come nei quartieri limitrofi alla zona a traffico limitato».

Prezzi in picchiata Soprattutt­o le case di medie-grandi dimensioni sono molto difficili da vendere

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Il premio Oscar Paolo Sorrentino. Abita da diversi anni al quartiere Esquilino

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