Corriere della Sera (Roma)

Allen & Mills due leggende a confronto

Due innovatori della musica a confronto: l’afrobeat contro la techno di Detroit

- Sandra Cesarale

Il padre dell’afrobeat (con Fela Kuti) contro l’alfiere della techno di Detroit. Una batteria contro la drum machine Roland TR-909. Tony Allen e Jeff Mills si sfideranno domenica al Parco della Musica a colpi di grancassa, rullante e campioname­nti. «Qualunque cosa suoni Allen è un dialogo — ha raccontato Mills — Quando l’ho capito, ho saputo anche come avrei potuto incontrarl­o a metà strada».

Il concerto aprirà gli eventi live del Romaeuropa Festival, dopo aver debuttato a Parigi nel 2016. «Uno show improvvisa­to al 96 per cento», lo ha descritto Mills ,con la stessa accuratezz­a con la quale imposta i suoi dj set da settanta cd all’ora.

Un altro rivoluzion­ario (del rock), Brian Eno ha definito Tony Allen (77 anni) «forse il più grande batterista di tutti i tempi». Il suo «drumming» ha influenzat­o schiere di musicisti: da Thom Yorke a Damon Albarn, dagli Air a Paul Simonon dei Clash e a Flea dei Red Hot Chili Peppers. Ma il suo nome è indissolub­ilmente legato a Fela Kuti: per dieci anni (dal 1968 al 1979) Allen suonò nel gruppo del Black President. Lo stesso Fela Kuti disse: «Senza Tony Allen non ci sarebbe l’afrobeat». Nato a Lagos, in Nigeria, Allen iniziò a suonare tardi. «Avevo vent’anni — ha ricordato — Avevo un lavoro: ero un tecnico elettronic­o, riparavo radio e tv ma quando cominciai con degli amici a suonare le percussion­i mi innamorai della musica e abbandonai il lavoro». A metà degli anni Ottanta si è trasferito a Parigi, diventata la sua seconda casa, ma non ha mai dimenticat­o le sue radici. Anzi, ritorna sempre all’afrobeat, rivendican­do la difficoltà di un genere che unisce jazz, funk ed elementi di musica tradiziona­le. «Con Fela — ha ricor- dato — suonavamo anche per sei ore, ma non te ne accorgevi, era come camminare. Qui in Occidente non funziona così: la gente è pigra, usa l’elettronic­a, non suonano neanche più, schiaccian­o un bottone. I ragazzi di oggi non conoscono l’emozione di un vero live, ascoltano la techno, roba simile…». Dopo le collaboraz­ioni più disparate questa volta Allen si mette alla prova con Mills (54 anni), dj e producer di Detroit. «Quando ci siamo incontrati — ha ricordato Mills — abbiamo parlato di musica, di Fela Kuti, di come iniziò l’afrobeat... della nuova musica. Ma soprattutt­o ha capito che io suono la drum machine come lui suona la batteria».

Il migliore Il compositor­e inglese Brian Eno ha definito Tony Allen «il più grande batterista di tutti i tempi»

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Star A sinistra, Tony Allen e Jeff Mills durante lo show di Parigi dello scorso anno. A destra, il grande batterista Tony Allen (77 anni), padre con Fela Kuti dell’afrobeat. Allen è stato definito da Brian Eno «il più grande batterista di tutti i tempi»
Star A sinistra, Tony Allen e Jeff Mills durante lo show di Parigi dello scorso anno. A destra, il grande batterista Tony Allen (77 anni), padre con Fela Kuti dell’afrobeat. Allen è stato definito da Brian Eno «il più grande batterista di tutti i tempi»
 ??  ?? Drum machine Il dj e producer statuniten­se Jeff Mills (54 anni) alfiere della techno di Detroit
Drum machine Il dj e producer statuniten­se Jeff Mills (54 anni) alfiere della techno di Detroit

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy