Tavolini e pullman, il Centro è assediato
Meloni: presidi fissi della Municipale
Le strade e vicoli del centro storico sono invasi dai tavolini di bar e ristoranti. «Abbiamo individuato le zone critiche e il nostro obiettivo è mettere i presidi fissi dei vigili» dichiara l’assessore al Turismo e Commercio Adriano Meloni.
Sembrano senza controllo invece i bus turistici: sulle strade si svolge il caos delle doppie file, soste in divieto e motori accesi. Il nuovo regolamento che li vorrebbe off limits dal centro è al tavolo con le categorie, che sono contrarie.
I tavolini sono presi dai magazzini quando l’odore del caffé indica chiaramente l’ora della colazione. Sollevati in aria dagli esercenti e prontamente posizionati sui marciapiedi, contro i muri e sui sampietrini, spesso sopra ai tombini e accanto ai contatori del gas.
«Gli stranieri mangiano anche alle undici di mattina» confida un ristoratore di via di Tor Millina a due passi da piazza Navona, che vuole offrire per primo l’accoglienza. Tovagliolo sul braccio e menù alla mano gli «acchiappini» si inseriscono tra le chiacchiere dei turisti e i nasi all’insù. «Hallo madame, prego, please», «Come on, we have pasta, pizza». Welcome nella giungla delle carbonare e puntarelle, pizze e gelati, piatti gustosi e ingredienti porcheria.
Nel centro storico le file di tavolini sono ammassati lungo il reticolo fitto delle strade e delle case, sulle migliaia di turisti che s’intrecciano camminando su corsie a doppio senso. Molti sono completamente abusivi, tantissimi si allargano negli spazi non autorizzati.
«Ha presente le formiche? Sono migliaia» è il commento dell’assessore al Commercio e Turismo Adriano Meloni, che aggiunge: «Abbiamo individuato molte zone critiche da controllare a tappeto e il nostro obiettivo è mettere dei presidi fissi di vigili come abbiamo cominciato a fare per gli ambulanti abusivi in piazzale Flaminio, via Gioberti e via Acri in zona Montagnola».
Sono in arrivo nuove risorse? «Sicuramente attingeremo dai 300 vigili assunti con il nuovo concorso: l’abusivismo è una priorità perché tutto ciò che disturba la cittadinanza sulle strade è da combattere con forza. Non solo tavolini, penso ai centurioni e ai venditori ambulanti». E in attesa di nuovi vigili, nell’immediato la soluzione è un’altra: «Stiamo lavorando su più fronti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Se sarà necessario cercheremo di ottenere risorse per gli straordinari perché il non rispetto delle regole e la microcriminalità sono legati al decoro e all’igiene». Lo slalom nei vicoli dietro piazza Navona è lo stesso di quello di Trastevere e del Ghetto, del Pantheon e Campo de’ Fiori, dove le strisce verdi a terra e le borchie messe nel 2015 per delimitare le occupazioni sono sparite. «È una bolgia» lamentano i residenti del centro storico, come fanno anche quelli di Prati e Trastevere, Parioli e Pinciano. «Da mesi c’è una stretta sui controlli e le procedure sono più snelle» assicurano i vigili del gruppo Trevi e del comando generale che invia per i controlli la task force di ispettori Inps e Aequaroma.
«Per chi è completamente abusivo c’è la chiusura di cinque giorni, che se reiterata crea molti problemi economici e di personale agli esercenti e molti cominciano a filare dritto». A intervenire è anche il Municipio I. «Sono partite centinaia di ingiunzioni di chiusura, di rimozione e demolizione di pedane e transenne» spiga l’assessora al Commercio Tatiana Campioni. «Partiamo a giorni con l’appalto di 100 mila euro e a novembre ce ne sarà un altro di 300 mila». Campioni aggiunge: «Andrebbero riviste le sanzioni che sono troppo basse».
L’assessore «Sono come formiche, migliaia. Individuate molte zone critiche da mettere sotto controllo» Municipio «Bisogna cambiare, le sanzioni così sono inutili: troppo basse»