Lungotevere, Traforo, via Nazionale: non c’è strada senza pullman in sosta
Per le nuove regole ci vorrà molto tempo. A Tor Di Nona mezzi parcheggiati in tripla fila
A mezzogiorno sono sei in sosta con il motore acceso dentro al Traforo, i turisti in fila indiana su un rivolo di marciapiede. I pullman diretti ai tour del centro si fermano per intere mezz’ore nel tunnel tra via Nazionale e via del Tritone, dove un budello di smog e rumore accoglie i turisti che si insinuano tra le lamiere. Gli stalli autorizzati dal Comune sono solamente due e la sosta è permessa per 15 minuti. Ma di bus ne arrivano a decine, forse centinaia ogni giorno.
Per le visite ai monumenti della capitale, infatti, l’afflusso massiccio e continuo dei pullman predilige proprio il Traforo perché è il punto più vicino non solo a Fontana di Trevi, ma anche al Quirinale e a Montecitorio, a Palazzo Barberini e piazza di Spagna. Ma è anche lo snodo dove c’è un inquinamento da record, e le strade diventano un far west.
E se i giganti della strada non conoscono regole, i bar si organizzano con la vendita veloce di bottigliette d’acqua, i controlli e le sanzioni sono inesistenti, mentre i residenti si disperano.
Stesso caos su Lungotevere Tor di Nona, tra piazza Navona e Vaticano dove tra le doppie e triple file di bus, i turisti si avventurano con enormi trolley.
Le storie di quotidiana follia si svolgono in attesa del nuovo regolamento 5 Stelle che promette la rivoluzione della viabilità con la chiusura totale del centro storico, dove vige l’attuale Ztl, a tutti i pullman. Altro tassello sarà l’aumento delle tariffe annuali con rincari fino a dieci volte.
Il piano si potrà discutere per tutto il 2018 con gli operatori dei bus turistici che al momento non vogliono sentire parlare di nuove norme e minacciano ricorso al Tar. E infatti il regolamento non è neanche approvato dalla giunta.
Ma nonostante il caos attuale sia in gran parte dovuto ai mancati controlli, la sfida del futuro per allontanare i bus dal centro, punta alle sicure sanzioni da 550 euro grazie alle telecamere. E al posto della sosta al Traforo i bus avranno lo stop in piazza della Repubblica, mentre per accedere al Colosseo sarà possibile solo dopo prenotazione di mezzora per far salire e scendere i turisti nelle strade limitrofe come via della Navicella, via dei Cerchi o via Claudia, perché su via di San Gregorio non sarà più possibile fermarsi. E piazza Venezia che è dentro la Zt, sarà quindi del tutto proibita.
Il piano Il progetto si discute per tutto il 2018 con gli operatori