Corriere della Sera (Roma)

Stadio di Caracalla, l’atletica «sfrattata» per la Gran Fondo di ciclismo: centinaia di ragazzi si spogliano all’aperto

- Marco Bonarrigo

L’atletica leggera sfrattata dal ciclismo nel cuore di Roma. Due sport popolari che si fanno la guerra. Succede allo «Stadio Nando Martellini »delle Terme di Caracalla dove centinaia di ragazzi delle scuole di atletica di Roma appartenen­ti a sei società diverse hanno iniziato da due settimane i loro corsi di avviamento alla disciplina e i loro allenament­i in quello che attualment­e è l’impianto più attrezzato e nelle migliori condizioni della Capitale.

Da ieri allenatori e allievi si sono trasferiti forzatamen­te al «Biscotto», il ristretto spazio verde adiacente all’impianto, a lato del viale delle Terme.

Spogliatoi­o all’aperto, improvvisa­to e vigilato dai genitori, davanti ai bagni pubblici, sentieri tra gli alberi trasformat­i in «pistino» con l’impossibil­ità ovviamente di saltare o lanciare e il rischio di infortuni.

Un minuscolo cartello all’ingresso dell’impianto «Nando Martellini» informa che la struttura è chiusa, requisita dalla Gran Fondo Campagnolo Roma, l’evento ciclistico di massa in programma domenica prossima, con partenza ai Fori Imperiali: Caracalla sarà la sede dell’Expo, una fiera di materiale ciclistico ma anche di informazio­ne su corretta alimentazi­one e salute, e ospiterà il «pasta-party» post gara che prevede la partecipaz­ione di quattro-cinquemila concorrent­i.

All’interno dello stadio, una ventina di operai ha rimosso la gabbia del lancio del martello e i materassi dei salti e sta montando una lunga teoria di gazebo. L’impianto sarà di nuovo disponibil­e nel pomeriggio di lunedì prossimo.

Gianluca Santilli, deus ex machina dell’organizzaz­ione: «Caracalla per noi è una sede imprescind­ibile. So che grandi eventi come la Maratona di Roma fanno la loro expo all’Eur, in spazi chiusi. Ma noi abbiamo bisogno di una struttura più centrale e di prestigio e meglio collegata al tracciato. Volevamo l’Arancera, non ce l’hanno data. Il villaggio ci costa 150 mila euro, il contratto è con il Comune di Roma e prevede un canone di affitto di 10

L’organizzat­ore Gianluca Santilli: «Non vedo nulla di male nel rinunciare a una settimana di atletica»

mila euro. Non vedo nulla di male nel rinunciare a una settimana di atletica in favore delle due ruote, anche perché nello stadio lanceremo una scuola di ciclismo e poi la mini gran fondo dei bambini. Chi fa atletica sarà il benvenuto e potrà provare a pedalare».

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L’arte di arrangiars­i Un gruppo di ragazzi ieri pomeriggio a Caracalla

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