IL GARAGE DI VILLA BORGHESE UN’ASSURDA DEVASTAZIONE
Caro Conti ultimamente piazzale delle Canestre (con la rotonda nel cuore di Villa Borghese in cui sfociano viale del Galoppatoio che porta al Pincio e viale dell’Aranciera che porta a piazza di Siena e all’antistante Globe Theatre) è diventato un parcheggio a cielo aperto in cui sostano in palese divieto decine di auto: non potrebbero nemmeno raggiungere il piazzale dato che la circolazione è riservata solo ai taxi, agli autobus e altri mezzi autorizzati. In assenza di controlli, l’inciviltà di pochi si è rivelata contagiosa e si diffonde a macchia d’olio in una città che non sembra avere gli anticorpi. Ai vigili chiederei di fare una cortesia alla città e di passare per fare qualche multa dato la situazione è veramente scandalosa. È notizia di qualche giorno il patto sottoscritto da Campidoglio, Fise (Federazione Sport Equestri) e Coni per il restauro di piazza di Siena, dopo anni di proteste per una discussa e «disinvolta» gestione dell’area durante il Concorso Ippico: da troppo tempo era stato distrutto l’antico manto erboso. Finalmente si ripristina ciò che era semplicemente doveroso restituire ai romani. Ma nessun intervento avrà un autentico significato complessivo se villa Borghese continuerà ad essere avvilita a grande autorimessa all’aperto per auto private e soprattutto per pullman turistici vicino a piazzale Flaminio. Uno sfregio intollerabile e indecentemente tollerato nel nome di una miope e autolesionista politica del turismo d’assalto. pconti@corriere.it