Raggi sfratta Fratelli d’Italia: la denunciamo
Meloni durissima con la sindaca: «È la peggiore della storia»
Morosità dal 1972: è questa l’accusa che muove la sindaca Raggi ordinando lo sfratto di Fratelli d’Italia dalla storica sede della Destra romana, in via delle Terme di Traiano a Colle Oppio. I vigili urbani martedì prima dell’alba eseguono il blitz. Dopodiché scoppia il caos: i rappresentanti di FdI, con tanto di bollettini a testimonianza dell’avvenuto pagamento degli ultimi affitti, annunciano: «Denunceremo la sindaca per abuso d’ufficio e diffamazione - tuona il capogruppo alla Camera di FdI-An, Fabio Rampelli -. Se abbiamo resistito a bombe e Brigate Rosse, certo non ci fermano questi». E la leader di FdI, Giorgia Meloni, aggiunge: «Pensi a ripristinare legalità e sicurezza nella città che amministra, se ne è capace».
«Morosità dal 1972». Raggi ordina lo sfratto di Fratelli d’Italia dalla storica sede della Destra romana, in via delle Terme di Traiano a Colle Oppio, e i vigili urbani eseguono il blitz notturno: alle cinque del mattino di martedì, tronchesi alla mano, la polizia municipale entra nella sede che fu del Msi e mette i sigilli. Dopodiché scoppia il caos, con i rappresentanti di FdI ieri a raccolta davanti al cancello sigillato della sede per replicare all’accusa della sindaca con tanto di bollettini a testimonianza dell’avvenuto pagamento degli ultimi canoni d’affitto.
È il contrattacco di FdI che, ieri, ha portato alla formulazione di tre accuse alla Raggi. Le prime due, per diffamazione e abuso d’ufficio, saranno oggetto dell’esposto che sarà presento in procura nei prossimi con il sostegno dei bollettini. «Euro 161,16», versati sul conto corrente intestato a «Dipartimento 13 -Gestione patrimonio» con causale «canone annuale», si legge su una ricevuta con timbro postale del 22 giugno 2016. Lo stesso periodo in cui Comune, che chiedeva 990 euro come un locale commerciale, e FdI, che voleva fosse considerato come box, trattavano sull’entità del canone. «Noi non ci stiamo e faremo le nostre azioni legali - ha spiegato il capogruppo alla Camera di FdIAn Fabio Rampelli -. Denunceremo Raggi. Si è colpita FdI. Se abbiamo resistito a bombe e Brigate Rosse, certo non ci fermano questi...».
La terza accusa alla sindaca è di carattere politico e arriva a pochi giorni dalle elezioni municipali di Ostia che, molti prevedono, confluiranno in un ballottaggio tra Giuliana Di Pillo del M5S e Monica Picca, candidata del centrodestra sostenuta anche da FdI. «Virginia Raggi, l’incompetente sindaco di Roma, il peggiore della storia, ha sfrattato la destra romana», è l’incipit del post Facebook di Giorgia Meloni che sottolinea: «Pensi a ripristinare legalità e sicurezza nella città che amministra, se ne è capace, invece di coprirsi di ridicolo con battaglie ideologiche contro i suoi avversari solo perché è in difficoltà nella campagna elettorale per la presidenza del Municipio X». E a Meloni si uniscono i leader nazionali del centrodestra. Mara Carfagna, Renato Brunetta, Maurizio Gasparri, Raffaele Fitto, fino alla nota congiunta di Gianni Alemanno e Francesco Storace: «Atto illegittimo e vergognoso».
Botta e risposta Il Comune: «Sono morosi dal 1972». Rampelli: «Ecco i bollettini saldati»