Banditi con spray al peperoncino Così il branco acceca e rapina i turisti
Termini, in manette due egiziani. Denunciata una ragazza italiana scappata di casa
In una frazione di secondo gli altri tre lo circondano e gli strappano la catenina d’oro. A leggerla potrebbe sembrare una scena lunga e anche complicata. A guardarla, nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza della stazione Termini, dura pochi secondi. Ma per i carabinieri, che hanno scovato quelle immagini fra migliaia di file, ha un’importanza fondamentale: dimostra che fuori dallo scalo ferroviario più grande d’Europa agiva una banda di rapinatori armati di spray urticante.
Una bomboletta di libera vendita che dovrebbe servire per difendersi da un’aggressione (di recente l’hanno ufficialmente adottata anche i poliziotti), utilizzata invece per aggredire vittime indifese. Il turista in questione non è stato trovato - potrebbe essere ripartito subito dopo essere stato rapinato -, lo spray al peperoncino, ormai vuoto, sì. Era in tasca a uno dei tre egiziani bloccati due notti fa dai carabinieri della compagnia Roma Centro nei giardini Einaudi, davanti a piazza dei Cinquecento, spesso luogo soprattutto di notte e adesso anche nel tardo pomeriggio di sbandati, spacciatori, tossicodipendenti e baby prostitugetti te. Avevano anche la catenina spezzata della vittima che gli stessi investigatori dell’Arma stanno cercando di rintracciare per restituirgliela.
Adesso, partendo proprio dalla considerazione che il turista non ha presentato denuncia (o almeno ancora non l’ha fatto), c’è il sospetto che Ezzat Andelrahman Ezzeldin e Saad Kalid Abdhalla, entrambi di 19 anni, senza fissa dimora, disoccupati e pregiudicati, abbiano compiuto aggressioni analoghe sempre nei dintorni di Termini. Usando lo stesso spray urticante per stordire e accecare le loro vittime prima di derubarle di og- di valore. Ma i carabinieri potrebbe scoprire anche dell’altro. Oltre ai due arrestati, per il reato di rapina aggravata in concorso e porto di oggetto capace di offendere sono stati denunciati un altro egiziano diciannovenne - anche lui pregiudicato - e una coetanea napoletana che risulta incensurata e residente nel centro del capoluogo campano.
Chi indaga li ha fermati tutti e quattro durante uno dei tanti servizi di pattugliamento attorno alla stazione. Il loro nervosismo ha finito per tradirli. Il ritrovamento dello spray e della catenina per incastrarli. E il video per spedirne due in galera. In quelle immagini si vede la ragazza partecipare all’aggressione, anche se in modo defilato. I carabinieri hanno accertato che, dopo essersi allontanata da casa, vive di espedienti a Termini insieme con i tre egiziani. A questo punto anche di rapine. Fra piazza dei Cinquecento e via Giolitti ce ne sono almeno altre quattro-cinque come lei. Giovanissime italiane al seguito di bande di pusher e piccoli malavitosi stranieri. Una situazione che preoccupa e non poco. «Speriamo di non doverci occupare di loro per fatti ancora più gravi», auspicano gli investigatori.
Il video Rapinatori scoperti con le immagini di una telecamera