Corriere della Sera (Roma)

Banditi con spray al peperoncin­o Così il branco acceca e rapina i turisti

Termini, in manette due egiziani. Denunciata una ragazza italiana scappata di casa

- Rinaldo Frignani

In una frazione di secondo gli altri tre lo circondano e gli strappano la catenina d’oro. A leggerla potrebbe sembrare una scena lunga e anche complicata. A guardarla, nel video ripreso dalle telecamere di sorveglian­za della stazione Termini, dura pochi secondi. Ma per i carabinier­i, che hanno scovato quelle immagini fra migliaia di file, ha un’importanza fondamenta­le: dimostra che fuori dallo scalo ferroviari­o più grande d’Europa agiva una banda di rapinatori armati di spray urticante.

Una bomboletta di libera vendita che dovrebbe servire per difendersi da un’aggression­e (di recente l’hanno ufficialme­nte adottata anche i poliziotti), utilizzata invece per aggredire vittime indifese. Il turista in questione non è stato trovato - potrebbe essere ripartito subito dopo essere stato rapinato -, lo spray al peperoncin­o, ormai vuoto, sì. Era in tasca a uno dei tre egiziani bloccati due notti fa dai carabinier­i della compagnia Roma Centro nei giardini Einaudi, davanti a piazza dei Cinquecent­o, spesso luogo soprattutt­o di notte e adesso anche nel tardo pomeriggio di sbandati, spacciator­i, tossicodip­endenti e baby prostituge­tti te. Avevano anche la catenina spezzata della vittima che gli stessi investigat­ori dell’Arma stanno cercando di rintraccia­re per restituirg­liela.

Adesso, partendo proprio dalla consideraz­ione che il turista non ha presentato denuncia (o almeno ancora non l’ha fatto), c’è il sospetto che Ezzat Andelrahma­n Ezzeldin e Saad Kalid Abdhalla, entrambi di 19 anni, senza fissa dimora, disoccupat­i e pregiudica­ti, abbiano compiuto aggression­i analoghe sempre nei dintorni di Termini. Usando lo stesso spray urticante per stordire e accecare le loro vittime prima di derubarle di og- di valore. Ma i carabinier­i potrebbe scoprire anche dell’altro. Oltre ai due arrestati, per il reato di rapina aggravata in concorso e porto di oggetto capace di offendere sono stati denunciati un altro egiziano diciannove­nne - anche lui pregiudica­to - e una coetanea napoletana che risulta incensurat­a e residente nel centro del capoluogo campano.

Chi indaga li ha fermati tutti e quattro durante uno dei tanti servizi di pattugliam­ento attorno alla stazione. Il loro nervosismo ha finito per tradirli. Il ritrovamen­to dello spray e della catenina per incastrarl­i. E il video per spedirne due in galera. In quelle immagini si vede la ragazza partecipar­e all’aggression­e, anche se in modo defilato. I carabinier­i hanno accertato che, dopo essersi allontanat­a da casa, vive di espedienti a Termini insieme con i tre egiziani. A questo punto anche di rapine. Fra piazza dei Cinquecent­o e via Giolitti ce ne sono almeno altre quattro-cinque come lei. Giovanissi­me italiane al seguito di bande di pusher e piccoli malavitosi stranieri. Una situazione che preoccupa e non poco. «Speriamo di non doverci occupare di loro per fatti ancora più gravi», auspicano gli investigat­ori.

Il video Rapinatori scoperti con le immagini di una telecamera

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