UN’AUTO DEVASTATA DI NOTTE E QUEI GIOVANI COL VUOTO DENTRO
Ieri, raccontando lo scippo che ha subito lunedì sera, Dacia Maraini si è chiesta sul Corriere della Sera: «C’è qualcosa che frulla nella psiche dei giovanissimi e li porta a distruggere e ferire il mondo intero senza neanche un perché, per la gioia di farlo?» La domanda vale anche per la storia che lei ci racconta. La devastazione gratuita sembra appartenere ai passatempi preferiti di tanti ragazzi, anche a Roma, soprattutto nelle serate di «sballo» nella movida del fine settimana. Il problema riguarda gli «onesti cittadini», le forze dell’ordine, le famiglie di questi ragazzi e soprattutto loro, i giovani, che spesso appaiono senza bussola né meta.
Caro Conti, la notte tra venerdì e sabato scorsi, il quartiere Vigna Clara, considerato in passato come uno dei più eleganti della città, è stato teatro di un ignobile atto di vandalismo ai danni della mia autovettura la quale, dopo lo sfondamento di un vetro, veniva imbrattata all’interno con ogni genere di schifezza che, per rispetto verso i lettori, evito di elencare. La rabbia è davvero tanta nel constatare che l’onesto cittadino è impotente dinanzi alle scorribande di delinquenti che sfogano le loro insoddisfazioni in questo modo. Ovviamente si tratterà dei soliti «ragazzi di buona famiglia».
Anna Maria Serges