Lazio col Cittadella Immobile fermato per una giornata
Coppa Italia, ottavi col Cittadella all’Olimpico
Non può essere il Cittadella a far dimenticare la burrascosa sconfitta con il Torino, anche se è una partita che può aprire uno scenario interessante per la Lazio: oltre i veneti – che hanno già eliminato due squadre di A, Bologna e Spal – ci sono i quarti di finale di Coppa Italia. Inzaghi prova a ricondurre la testa, anche la sua, fuori dal caos degli ultimi giorni: «Dobbiamo guardare avanti, l’ho detto pure alla squadra». Ma si rende conto che è un’impresa quasi irrealizzabile, per il momento, benché stasera (inizio alle 21) in campo ci sia anche Immobile, squalificato ieri per un turno dal giudice sportivo e quindi assente domenica prossima a Bergamo contro l’Atalanta.
Di Immobile, però, si parla ancora e soprattutto per lo scontro con Burdisso che ha portato all’espulsione di Ciro attraverso il Var. Il difensore argentino ha negato di avere scagionato l’avversario parlando con l’arbitro e con i laziali, Inzaghi si aspettava una retromarcia: «Immobile con lui aveva avuto problemi già quando era al Genoa, avrebbe dovuto essere più attento, anche se non ci sarebbero stati problemi nel caso in cui Giacomelli avesse preso la decisione giusta: giallo a entrambi». L’entità della squalifica di Immobile, «solo» una giornata, è stato interpretato come il segnale che ci si è resi conto dell’errore commesso dall’arbitro e non si è calcata la mano sul centravanti. Un motivo che ha aumentato la rabbia biancoceleste, che continua a essere difficile da contenere: i buoni propositi di mettere da parte la questione arbitrale vacillano. «Contro il Torino sono successe cose fuori dal mondo» dice ancora Inzaghi. Prima di aggiungere: «È bello vedere che siamo tutti così uniti, dalla squadra alla società fino ai tifosi: bisogna ripartire da qui».