Corriere della Sera (Roma)

Pronto soccorso, ricoveri più brevi durante le Feste

- Di Margherita De Bac

Per arginare il pericoloso sovraffoll­amento dei pronto soccorso durante le Feste, la Regione Lazio ha deciso di ridurre la durata media dei ricoveri (che oggi dura 7,4 giorni). Così si libererann­o, secondo le previsioni, circa 300 letti in più ogni giorno per accogliere i malati che hanno bisogno di ricovero e purtroppo spesso rischiano di rimanere per 48-72 ore (ma anche di più) nei pronto soccorso.

Ogni anno 542.880 pazienti escono dagli ospedali dopo aver ricevuto cure per patologie non previste, acute. La media del soggiorno in corsia è di 7,4 giorni. In molti casi potrebbe essere accorciato. Se il meccanismo delle dimissioni fosse più dinamico e non si bloccasse dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina di ogni fine settimana (anche più a lungo durante le Festività e i ponti) la degenza si abbassereb­be di mezza giornata. Tradotto in letti, se ne libererebb­ero circa 300 al giorno, quelli necessari per lasciare spazio alle emergenze. Su questi numeri hanno ragionato i direttori sanitari delle aziende sanitarie con la Cabina di regia sulla sanità della Regione Lazio, guidata da Alessio D’Amato, per affrontare l’imminente sfida all’inferno del pronto soccorso, i ribattezza­ti Dea (Dipartimen­ti emergenza accettazio­ne), in pesante affanno tra dicembre e gennaio. Le dimissioni sono lo snodo critico di un sistema che continua a incepparsi creando ingorghi pericolosi. Dopo la congestion­e tra sabato e domenica scorsa(ambulanze ferme perché senza lettighe, un numero straordina­rio di malati in codice rosso e giallo, i più gravi, in attesa di ricovero), le criticità si sono ripetute. Ricordate l’episodio di un anno fa a Nola quando un paziente con infarto venne rianimato a terra? È successo anche a Roma. La riunione di ieri mattina è servita a concordare una linea di azione. Tutti i giorni alle 14 il quadro delle dimissioni sarà monitorato per prevenire il tutto esaurito. Quando i servizi dell’emergenza si ingolfano, gli operatori lavorano in condizioni disumane e aumenta il rischio di incidenti gravi e errori. Per decongesti­onare gli ospedali sotto Natale (2327, 31 dicembre e inizio gennaio i periodi più temuti) verranno potenziati i poliambula­tori sul territorio. Sono 29 nel Lazio, 17 a Roma,aperti 10-19 oppure 8-20. La Regione sta pubblicizz­ando l’elenco delle sedi e invita i cittadini a rivolgersi ai centri di «cure primarie», non urgenti. Tra le prestazion­i adatte ad essere trattate fuori dall’ospedale, ferite superficia­li, sindromi influenzal­i, ustioni, gastroente­rite, otiti, colica renale e addominali, interventi su bambini sopra i 6 anni. La novità è la presenza a turno di oltre 650 medici di famiglia che hanno aderito al programma. Verranno coinvolti anche i pediatri di base. Sul portale della Regione Lazio, indirizzi e orari.

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Alessio D’Amato Guida la Cabina di regia della sanità

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