Corriere della Sera (Roma)

Prati, attentato alla polizia Molotov contro il blindato

Attacco in serata al commissari­ato

- Rinaldo Frignani

Non ha scelto la notte fonda per entrare in azione. Ma l’ora di cena, con i locali di Prati pieni di clienti, come tutti i venerdì sera. E ha colpito uno dei commissari­ati di polizia più noti di Roma. E’ un mistero dai contorni inquietant­i quello che è successo ieri sera in via Ruffini, vicino alla sede della Rai di viale Mazzini e al Teatro delle Vittorie. Un uomo non ancora identifica­to ha lanciato una bottiglia incendiari­a contro i veicoli della polizia che erano stati parcheggia­ti fuori dal palazzo.

La fiammata ha innescato un incendio che ha coinvolto la parte anteriore di un vecchio furgone con i colori d’istituto. I primi a intervenir­e sono stati proprio gli agenti del corpo di guardia che hanno cominciato a spegnere le fiamme con gli estintori, ma poi sono arrivati i vigili del fuoco del vicino distaccame­nto per completare l’opera. Nessuno è rimasto ferito ma un attacco del genere a un commissari­ato a Roma non si ricordava da tempo. E per di più in Centro.

Le indagini sono scattate immediatam­ente: non si esclude che l’attentator­e, che avrebbe agito da solo e che si è poi allontanat­o su uno scooter, possa essere stato ripreso dalle telecamere esterne al commissari­ato e da altri impianti di videosorve­glianza del quartiere. Gli specialist­i della Scientific­a insieme con gli artificier­i della Questura hanno svolto un lungo e accurato sopralluog­o in via Ruffini sui mezzi danneggiat­i dalle fiamme alla ricerca di indizi che possano portare a chi ha lanciato la bottiglia molotov. Intanto gli investigat­ori della Squadra mobile, la Digos e gli stessi agenti di Prati hanno cominciato una serie di accertamen­ti per scoprire il movente. Fra le ipotesi, la vendetta legata all’attività del commissari­ato che sovrintend­e su ciò che accade allo stadio Olimpico, sicurezza, daspo e autorizzaz­ioni per striscioni compresi, o di qualcuno che in passato è stato arrestato o denunciato da quell’ufficio e ha avuto guai giudiziari. Ma ciò che rende tutto ancora più preoccupan­te è la vicinanza con l’episodio di ieri sera, avvenuto poco dopo le 21, con l’attentato di qualche giorno fa alla stazione San Giovanni dei carabinier­i di via Britannia, rivendicat­o dagli anarchici del Fai-Fri cellula Santiago Maldonado. Si valutano a questo punto collegamen­ti anche con quel fatto e non si escludono, anche se per il momento non ci sarebbero elementi concreti, legami con l’annunciata presenza di infiltrati estremisti nel corteo di oggi pomeriggio dei migranti.

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Via Ruffini L’ingresso del commissari­ato preso di mira

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