Natale in Campidoglio Aumenti per «tutti»
Raggi promuove 16 mila impiegati
Bella sorpresa sotto l’albero di Natale per 16 mila dipendenti del Campidoglio: la sindaca Raggi ha deciso di promuoverli. Attendevano da 10 anni un avanzamento di carriera. Lo scatto di livello è arrivato sotto l’albero insieme a soldi in più in busta paga. Inevitabilmente la sindaca potrà così ritrovare, in Comune, un po’ di quel sostegno utile per lei e per il Movimento pentastellato in vista delle elezioni di primavera. Tutto si è svolto, amministrativamente parlando, in modo esemplare: niente burocrazia. Stavolta le pratiche hanno viaggiato a velocità supersonica: 16 mila domande evase in 48 ore, una ogni 9 secondi.
Eccola, la prima buona notizia che, dopo la figuraccia di «Spelacchio» e il Natale un po’ così, porterà una ventata di ottimismo — e certo fiducia nell’amministrazione guidata dai Cinque stelle — tra sedicimila dipendenti capitolini da 10 anni in attesa di una promozione.
Per loro, niente squadre del Ris sotto l’albero (l’aiuola di piazza Venezia con l’abetefantasma della Val di Fiemme in questi giorni è diventata una scena del crimine) ma uno scatto di livello e più soldi in busta paga. Una bella sorpresa sotto l’albero di Natale, quindi, che certamente permetterà alla sindaca Virginia Raggi di ritrovare in Campidoglio quel sostegno del quale lei e il Movimento cinque stelle hanno bisogno, come dicono le malelingue in Comune, verso le elezioni di primavera.
Tutto si è svolto, amministrativamente parlando, in modo esemplare. Anzi, a dispetto delle lungaggini della burocrazia, stavolta le pratiche hanno viaggiato a velocità supersonica: quasi 16 mila domande evase in 48 ore, una ogni nove secondi. La commissione - presieduta da Angelo Ottavianelli, a capo del dipartimento Risorse umane - si è dunque affrettata a pubblicare le graduatorie in tempo per le feste. Tre i parametri presi in considerazione per assegnare il «premio»: titolo di studio, valutazione della performance e anzianità. Il 70% dei dipendenti si vedrà riconosciuti gli aumenti da ottobre di quest’anno, mentre il restante 30% sarà percepito da febbraio 2018. Nel frattempo Virginia Raggi spinge sull’acceleratore per chiudere un’altra partita decisiva: ieri ha scritto al premier, Paolo Gentiloni, e al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per aprire un tavolo sul debito pregresso del Campidoglio e farsi nominare commissario straordinario caso. Ma la mossa decisiva — secondo i maligni, che in politica non mancano mai, si tratta di una mossa elettorale in vista delle elezioni - sembra essere quella degli aumenti ai dipendenti.