Madison Avenue, i gioielli d’epoca che stregano New York
Eleuteri, negozio in America. «La crisi? Ci salvano gli stranieri»
Da Roma a New York, da via Condotti a Madison Avenue. Una delle più antiche gioiellerie di Roma, Eleuteri, ha appena aperto oltre oceano ed il prestigioso quotidiano New York Times ha già dedicato una pagina intera al suo arrivo. Ecco la scelta di «emigrare» in una delle vie più famose dell’Upper East.
Da Roma a New York, da via Condotti a Madison Avenue. Una delle più antiche gioiellerie di Roma, Eleuteri, gettando il cuore oltre l’ostacolo ha appena aperto oltre oceano ed il prestigioso quotidiano New York Times ha già dedicato una pagina intera al suo arrivo. A decidere di «emigrare» in una delle vie più famose dell’Upper East, accanto le vetrine di Loro Piana, Armani e Cartier è stato il figlio di Carlo Eleuteri, Wagner (come il musicista), una laurea alla London School of Economics e che come manager segue numerose attività imprenditoriali esterne: ma «piano piano si è innamorato anche lui della gioielleria d’epoca - racconta il padre - e ha deciso di puntare a riproporre negli Stati Uniti i gioielli vintage italiani, prodotti dalle case più famose come Bulgari, Buccellati, Serafini, Faraone o Petochi. Ha iniziato con un piccolo negozio, gli americani li hanno molto amati, così adesso abbiamo puntato su Madison Avenue».
In via Condotti le vetrine di Carlo Eleuteri, gioielliere scelto in passato anche da Silvio Berlusconi per i suoi regali, brillano fin dal 1983. Ma la storia di famiglia è lunga: Wagner fa parte, infatti, della quarta generazione. Tutto inizia nel 1894: il nonno di Carlo, Egidio, ancora ragazzo, viene a Roma a piedi da Castelluccio di Norcia e dopo aver lavorato in un bar pasticceria, apre in via del Gambero una confetteria specializzata in canditi: un locale che diviene ben presto il punto di incontro della borghesia intellettuale romana, ricca di scrittori e artisti. Ma nel 1963 il padre Pietro, che ha sviluppato l’attività ereditata dal nonno, collezionista appassionato di arte antica, decide di aprire un negozio di antiquariato in via Mario de’ Fiori. E dal 1983 spazio alle vetrine su via Condotti, tutte attività nel giro di poche centinaia di metri (anche se l’azienda sbarca anche a Milano, Venezia e Cortina): «I nostri sforzi sono stati premiati nel tempo - racconta Carlo -. E andando avanti ci siamo sempre più specializzati nei gioielli d’epoca. Un’attività iniziata per caso quando a Maratea aprii un negozietto per pagarmi le vacanze estive: venne una signora tutta vestita di nero e mi chiese: “ma lei compra oro vecchio?”. Comprai un vecchio laccio e il giorno dopo lo vendetti, ne comprai un altro, e piano piano ho iniziato ad interessarmi a questo tipo di oreficeria». E tra gli amanti di collane e bracciali antichi, antiquariato e quadri degli ultimi due secoli, oggi spuntano pure i cinesi.
«Eleuteri» rappresenta uno dei pochi negozi completamente italiani rimasti in via Condotti dove imperano ormai le grandi firme per lo più in mani straniere. Un orgoglio per la famiglia. E come vanno a Roma gli affari? «Il mercato romano e nazionale è in sofferenza per tutto il settore della gioielleria, non solo quella antica», risponde Carlo Eleuteri. «L’uscita dalla crisi è ancora più nelle parole dei politici che non nella realtà dei fatti - aggiunge -. Tant’è vero che noi, che abbiamo la fortuna di avere i negozi nelle strade strategiche del lusso, ci rivolgiamo ormai da qualche anno soprattutto agli stranieri, cinesi, arabi, americani e russi, fino a che non ci sono state le sanzioni...». Così, mentre gli Eleuteri oggi hanno fiducia nella passione degli americani per i nostri gioielli antichi, l’augurio è che «gli italiani ed i romani abbiano uno scatto di orgoglio e tornino a apprezzare il bello».