Circo Massimo, entrano solo in 30 mila
Capodanno, sicurezza ai massimi livelli. Rottura Atac-sindacati: trasporti a rischio
Anche Roma ha il suo numero chiuso. Almeno per quel che riguarderà gli accessi di questa sera al Circo Massimo: 30 mila persone in un catino che ne contiene almeno venti volte di più - che saranno contate in ingresso e in uscita. Ma a differenza di altre grandi città i trasporti pubblici saranno a rischio: non lo esclude l’Atac dopo la rottura delle trattative con i sindacati ricordando che stanotte il servizio prolungato sarà solo su base volontaria. A regolare la presenza degli spettatori alla kermesse saranno invece più di un centinaio di operatori della sicurezza del Comune coordinati da supervisori. A loro è affidato il compito di trasformare la parte di Circo Massimo a ridosso di via dei Cerchi in un teatro all’aperto al quale si accederà comunque solo dopo essere passati dai metal detector, in un sistema di transennamento che prevede, oltre a una blindatura con uomini e mezzi, due controlli successivi degli spettatori.
Tutto sarà tolto ai varchi dagli addetti alla sicurezza e, non essendoci depositi, non potrà essere nemmeno ripreso all’uscita.
Di questo e altro si è parlato anche ieri mattina in Questura durante il tavolo tecnico presieduto dal questore Guido Marino al quale hanno preso parte non solo i vertici della polizia con i dirigenti dei commissariati, ma anche quelli delle altre forze dell’ordine e di tutte le organizzazioni in campo: carabinieri e Guardia di finanza, Ares 118, vigili del fuoco, Atac, vigili urbani e dell’Esercito, che ha prolungato fino alle 3 l’orario di servizio dei militari impegnati nel controllo di posti fissi e di pattuglia. Tra l’altro, mezzi blindati saranno posizionati su lungotevere e attorno al Circo Massimo per formare veri e propri blocchi stradali anti-terrorismo.
Nei piani di safety organizzati dal Comune e poi approvati dalla Prefettura, secondo le direttive dei mesi scorsi del Viminale, sono previsti anche duecento volontari a disposizione delle forze dell’ordine per le numerose manifestazioni in programma stasera, stanotte e poi anche per tutta la giornata di domani fino alle 21. In particolare sono state analizzate le criticità che potrebbero presentarsi per le feste sul lungotevere, lato sinistro, da piazza dell’Emporio a ponte Garibaldi, ma anche quelle sempre attorno al Circo Massimo – dove è previsto un intervento della sindaca Virginia Raggi intorno alle 23 insieme il candidato premier dei grillini Luigi Di Maio -, e ancora nelle sette discoteche all’Eur dove si attende l’arrivo di almeno 15 mila persone che rimarranno nel quartiere – presumibilmente passando da un locale all’altro – fino all’alba.
Il rischio di risse specialmente fra chi sarà sotto effetto di alcol e droghe è purtroppo sempre presente ed è stato preso in considerazione anche se non è una caratteristica esclusiva della notte di Capodanno. Il prefetto Paola Basilone ha vietato il consumo di bevande in contenitori di vetro «nei luoghi di massima aggregazione» e in particolare nella zona dei cinque varchi d’accesso al Circo Massimo: piazza di Porta Capena, via Fonte di Fauno, via delle Terme Deciane, via Clivio dei Publici e piazza di Sant’Anastasia. Il questore Marino ha lanciato un appello ai romani e ai turisti affinché non vengano utilizzati botti di alcun genere (Raggi ha firmato l’ordinanza con il divieto di usarli), compresi quelli consentiti, nei luoghi affollati «per non creare situazioni di panico», di «collaborare ai controlli affinché risultino fluidi ed efficaci per la sicurezza di tutti» e di «segnalare alle forze dell’ordine ogni situazione che necessita un intervento qualificato di operatori di polizia».