Corriere della Sera (Roma)

Fiumicino, assalto di tassisti abusivi

«Low cost, low cost»: per arrivare in Centro si pagano 90 euro

- di Valeria Costantini

Itassisti fuori turno si rubano le corse davanti ai terminal. Dentro la sala arrivi di Fiumicino, invece, orde di abusivi sono a caccia di ignari passeggeri, turisti e non. L’aeroporto della Capitale offre così il suo benvenuto ai turisti. In una illegalità diffusa.

Le 23 dell’ultimo venerdì dell’anno sono trascorse da pochi minuti e l’assedio nell’affollato scalo romano non conosce tregua. È una di quelle giornate di massima affluenza al Leonardo Da Vinci: migliaia di viaggiator­i in partenza per le destinazio­ni di Capodanno o di ritorno dalle vacanze. Tra addobbi natalizi e luci colorate, la ressa maggiore – insieme agli affari più lucrosi – si registra agli arrivi internazio­nali, piano inferiore del terminal 3. La marea umana di passeggeri (ormai a quota oltre 40 milioni annui a Fiumicino) impatta contro un muro di fuorilegge. Un succoso viavai di viaggiator­i per i «procacciat­ori»: vengono definiti così i conducenti piazzati ad attenderli, abusivi di ogni genere, tassisti o Ncc, i noleggiato­ri di auto private.

Le regole sono chiare ma non vengono rispettate. I taxi autorizzat­i sono appena fuori le porte, negli stalli appositi, i lunghi corridoi stradali con tanto di sbarra in cui vengono smistati. Il capoturno chiama il loro numero dal «polmone», il mega-parcheggio delle auto bianche poco lontano, e si parte. In teoria, i primi della fila prendono i clienti, uno dopo l’altro. Semplice. Ma non accade così nella gelida serata dello scalo. Proprio accanto alla coda dei regolari, quattrocin­que taxi: luci spente, fermi sul bordo della strada. C’è fermento nella corsia, i tassisti confabulan­o all’arrivo dei turisti, poi con gesti chiari li conducono alle auto salta-fila. Sono corse supplement­ari, se hai finito il turno, senza tassametro né tariffe prestabili­te. Un tacito accordo tra i tassinari visto che nessuno (nemmeno i primi della coda) si ribella per la corsa rubata. Se vuoi lavorare e guadagnare un extra, questo è il gioco.

Prima fase del racket però è la cattura del cliente. Come avvoltoi i procacciat­ori si aggirano a decine dentro le sale. Devono sudarsi la «mancia». Non li ferma nemmeno la nuova veste del terminal 3, con tanto di muri in plexiglas che delimitano i corridoi dei passeggeri e li separano, ordinati, da parenti e autisti con cartelli in alto a richiamare il cliente. Le barriere, per gli abusivi, non esistono. «Taxi, taxi?»: il richiamo suadente viene ripetuto ad ogni viaggiator­e sbarcato. La legge dice che non possono farlo, è appunto procacciam­ento illecito, ci sono i turni, i gabbiotti di prenotazio­ne, i regolari in attesa. E le tariffe, precise, per ogni destinazio­ne, proprio per evitare la truffa al turista: 30 euro per Ostiense, 55 per Tiburtina e 48 euro per mete interne alle Mura Aureliane. E invece a Fiumicino vanno in scena trattative da mercato del pesce. La preda migliore è lo straniero, poche rassicuran­ti parole in inglese («low cost, low cost») ed è fatta: 90 euro di corsa fino al Centro. Ma anche gli italiani cadono nel tranello. «Io ne ho quattro qui, chi se li carica?», preme l’Ncc abusivo al coordinato­re; «Signo’, 60 euro e ve porto a Tiburtina». «Stasera butta male, tutti italiani, non va bene» dice un altro irregolare al compare. Poi, pollici in alto: ha appena «rapito» quattro stranieri che pagheranno 45 euro a coppia. Alla faccia dei prezzi stabiliti. Un caos totale, nessuno a controllar­e. Le forze dell’ordine di Fiumicino fanno i conti con i tagli e intanto moltiplica­no i blitz: funziona l’ultimo antidoto, il Daspo che allontana gli illegali, pronti a rispondere con esposti e minacce. Adr (società di gestione di Fiumicino) ha speso milioni di investimen­ti proprio per arginare il fenomeno: tra ordinanze chieste a Enac per le corsie preferenzi­ali riservate a Ncc, più la gara per l’assegnazio­ne del servizio a tre cooperativ­e, che però è in mano al Tar causa ricorsi.

I «furbetti» Per fare corse extra orario le «auto bianche» aspettano fuori dagli stalli Adr Investiti milioni per la sicurezza ma le misure non bastano. I Daspo delle forze dell’ordine

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Scalo Tassisti abusivi e Ncc a caccia di turisti (LaPresse)
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(foto LaPresse) A caccia Di spalle un procacciat­ore di tassisti abusivi vicino a ignari passaggeri

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