Lazio sfrontata sfiora l’impresa Giallorossi-flop
Inzaghi: giocata grande partita ma con la Var non mi diverto più
La Lazio gioca un’ottima partita ma non riesce a piegare l’Inter: ieri sera a San Siro è finita 0-0 la sfida Champions, con i biancocelesti a recriminare per le occasioni sprecate (la Var cancella un rigore). Mezzo Flop della Roma all’Olimpico col Sassuolo: 11 il risultato e due gol (Dzeko e Florenzi) annullati dalla Var.
Si chiude con lo 0-0 sul campo dell’Inter il 2017 della Lazio, punto che mantiene i biancocelesti a contatto col treno Champions. Prima metà di campionato in cui i biancocelesti, battuti solo dalla Roma nel derby, sono rimasti senza macchia lontano dall’Olimpico, regalandosi 7 vittorie e 2 pareggi. Autorevolezza e coscienza di sé che la squadra di Simone Inzaghi ha messo in campo anche ieri al «Meazza».
«La Lazio è un gruppo che sta bene insieme e si diverte, continuando ad ottenere grandi risultati. Ci meritiamo di rimanere in alto e sono particolarmente orgoglioso che ci fosse delusione e amarezza nello spogliatoio a fine gara per un pareggio contro a Milano contro l’Inter. Anche io, comunque, penso sia un’occasione sprecata”», ha sottolineato Inzaghi.
Tecnico della Lazio che ha tuonato contro la Var, colpevole di avere tolto tanti punti alla sua Lazio e non solo. «Facendo i conti, con i due punti di stasera ce ne mancano sette – ha spiegato l’allenatore laziale - Ma anche fosse corretta la decisione presa alla fine da Rocchi, io non ci sto. La Var toglie le emozioni del calcio: dopo un gol non ci si abbraccia più, si aspetta. In Europa League, dove non c’è, mi diverto di più. Sono contento della serenità ed autostima che facciamo vedere ad ogni uscita. E avremmo meritato di vincere contro un’Inter che qualcuno dice stanca, ma che aveva giocato in coppa solo ventiquattr’ore dopo di noi. L’avevamo preparata così e i ragazzi sono stati bravissimi. C’era la squadra di Spalletti davanti a noi, non lo scordiamo».
Domanda inevitabile sul tormentone De Vrij. «Per me è un piacere allenare un giocatore del suo carisma. Ci sono trattative in corso, a questo sta pensando la società». Mentre per Felipe Anderson, non in grado di sfruttare sotto porta il match-ball offertogli nel finale da Immobile, Inzaghi ha solo parole positive. «Felipe è una grandissima risorsa e dopo quattro mesi di assenza ha già segnato in campionato e Coppa Italia. Sono certo tornerà ancora più forte riacquistando la piena condizione fisica».