Smog, polveri sottili oltre i limiti in sei centraline Il Comune: più bus e metro, meno riscaldamento
Con il bel tempo torna l’inquinamento nella Capitale. Il 2018 infatti ha preso il via con livelli elevati di Pm10 nell’aria. Secondo le rilevazioni dell’Arpa Lazio l’altroieri in sei centraline sulle 13 presenti in città le polveri sottili hanno superato la quota di 50 microgrammi al metro cubo, oltre la quale si ritiene che ci siano rischi per la salute.
Il record negativo lo ha toccato la centralina Preneste, con 60 microgrammi di Pm10 al metro cubo. Al secondo posto Bufalotta (59 mg), quindi Cinecittà (57 mg), Eur Fermi (56 mg), Tiburtina (55 mg) e Magna Grecia (53 mg).
Secondo l’Arpa tuttavia - si legge sul sito web del Campidoglio - fino a domani la qualità dell’aria dovrebbe subire «un significativo miglioramento, con una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici tali da rispettare i valori limite». Una stima che sembra confermata dalle previsioni dell’Areonautica militare, secondo cui oggi e domani sarà parzialmente nuvoloso e martedì pioverà.
Perciò il Comune non ha bloccato la circolazione, come è accaduto talvolta in passato, limitandosi a suggerire alla cittadinanza «azioni volontarie»: usare il più possibile i mezzi pubblici, il car sharing o i veicoli elettrici; limitare l’utilizzo del riscaldamento; abbassare le temperature dei termosifoni.
E dunque, a meno che non arrivi un’alta pressione duratura e imprevista, il primo stop per le auto ci sarà solo il 21 gennaio, seconda domenica a piedi dopo quella del 19 novembre. Il blocco previsto il 17 dicembre infatti è stato rinviato perché vicino a Natale.