Corriere della Sera (Roma)

L’Atac si ferma, oggi scioperano autobus e metro

- Lilli Garrone

Un altro venerdì difficile per Roma. A rischio bus, tram e metro dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Previste le fasce di garanzia: la mattina fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. Lo sciopero colpirà i pendolari perché riguarda anche le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma- Civitacast­ellana-Viterbo e i bus periferici. Aperte le Ztl di centro e Trastevere.

Eccoci a un altro venerdì difficile per i trasporti. A rischio bus, tram e metro dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino alla fine del servizio. I mezzi dovrebbero invece circolare nelle fasce di garanzia: la mattina fino alle 8.30 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20. Lo sciopero colpirà pesantemen­te i pendolari perché riguarda anche le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e RomaCivita­castellana-Viterbo e i bus periferici gestiti da RomaTpl. Come di consueto in questi casi le Ztl del centro e di Trastevere saranno aperte: il traffico, però sarà in ogni caso pesante e muoversi difficile.

La protesta arriva in un momento molto delicato per l’ Atac: tra meno di due settimane è atteso in tribunale il piano industrial­e per arrivare al concordato ed evitare il crac. I sindacati di base, che hanno indetto la protesta, affermano: «I lavoratori scioperano contro le scelte scellerate del Comune sul concordato». Ma Alberto Civica e Simona Rossitto, della Uil, ritengono che «far saltare il concordato sarebbe aprire la strada al fallimento». Interviene la politica: per Francesco Aracri (FI) «è in corso una gara tra M5S e Pd a chi farà fallire Atac»; per Eugenio Patanè (Pd) «la proroga del contratto di servizio al 2021 è inevitabil­e, ma non c’è traccia del piano industrial­e».

Ma le proteste sono anche contro la vendita degli ex depositi e di altri immobili per ricapitali­zzare l’azienda. Ieri di fronte all’assessorat­o alla Mobilità «Cinecittà bene comune» ha innalzato i cartelli per l’ex rimessa di piazza Ragusa: «Vogliamo il blocco della vendita, abbiamo una proposta di riqualific­azione», dice Chiara Franceschi­ni. Mobilitazi­one anche per la rimessa di piazza Bainsizza, a Prati: stamattina sit in dei comitati e del I Municipio nella piazza omonima, il 16 assemblea partecipat­a in via Vodice. Sul deposito, spiega la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, «è pronto uno dei più grandi progetti partecipat­i: i cittadini da sempre chiedono che quel luogo diventi di servizi per il quartiere. L’edificio principale ospita da più di 30 anni il centro di salute mentale, inserito nella zona. E sullo stabile vi è un vincolo: quale sarà la destinazio­ne finale vendendolo a un privato?». Intanto prosegue il presidio dei radicali sul piazzale del Campidogli­o: vogliono il referendum per il 4 marzo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy