Astri e segni zodiacali all’ora dell’aperitivo Tanti ospiti per l’astrologa Ada Alberti
Saturno contro? Uranio di passaggio? Credere o non credere agli astri? Non chiedetelo ad Ada Alberti, regina dell’oroscopo. Né ai tanti (tantissimi) appassionati che ieri hanno affollato le sale di Casa Coppelle per il suo «Aperoscopo». Un incontro in cui la Alberti non si è risparmiata, dispensando previsioni e suggerimenti per ogni ospite, segno dopo segno. E regalando una classifica ragionata delle dodici identità astrologiche (calcolata minuziosamente su case astrali e pianeti in movimento) che consacra i Pesci come la più fortunata del 2018. Possono stare tranquilli anche il Toro, lo Scorpione, l’Acquario e il Leone. «Ma devono essere pronti alle rivoluzioni – precisa la Alberti – perché il miglioramento passa inevitabilmente per il cambiamento». Bene anche il Sagittario, anche se per raccogliere le soddisfazioni più grandi dovrà aspettare novembre. «Gli astri hanno una notevole influenza sulle vicende umane – non ha dubbi l’astrologa – e la mappa astrale racconta praticamente tutto di noi, ma attenzione: i pianeti bisogna usarli, non farsi utilizzare da loro». Alla tentazione di mettere il proprio futuro nelle mani della Alberti (e alla tentazione del menù pensato ad hoc dall’elegante ristorante di piazza delle Coppelle) non hanno resistito Mita Medici, Beppe Convertini, Nadia Bengala, Raffaello Balzo, Roberta Beta, Emanuela Tittocchia, Angela Melillo. E immancabile il marito, Franco Oppini, che confessa: «Di astri io non capisco nulla!».