Corriere della Sera (Roma)

Vigili in pista, sigilli allo stadio Rosi

Municipale in azione tra gli atleti (increduli): sequestrat­i un container e due casine

- di Sergio Torrisi

Sigilli giudiziari allo stadio «Paolo Rosi» all’Acqua Acetosa, uno dei tre impianti con Caracalla e «Stella Polare» di Ostia - gestiti dal comitato regionale Lazio della Federazion­e Italiana di Atletica Leggera e di proprietà di Roma Capitale.

Mentre parte degli 800 fruitori giornalier­i si allenavano tra pista e aree limitrofe, ieri mattina i vigili della Polizia Locale sono entrati in azione.

Isigilli sono stati apposti al pistino coperto, alla casetta dei giudici di gara e ad altre vecchie strutture. Una decisione inaspettat­a per i vertici Fidal che cercherann­o di capire le motivazion­i attraverso i propri legali. Potrebbe trattarsi della mancanza di alcune autorizzaz­ioni. «Ieri mattina mi hanno chiamato e affidato la custodia giudiziari­a delle strutture messe sotto sequestro – spiega il presidente di Fidal Lazio, Fabio Martelli -. Situazione spiacevole ma che speriamo di sbloccare già nei prossimi giorni, anche se i sigilli posti non pregiudica­no la normale attività del Paolo Rosi. Segreterie, spogliatoi e pista continuano ad essere a disposizio­ne di scuole, atleti e associazio­ni come il Progetto Filippide». La pista a sei corsie dello stadio, tra l’altro, sta per essere rimessa a nuovo dopo tanti anni vissuti in uno stato penoso. Rimasto senza rifaciment­o più per problemi burocratic­i che per mancanza di soldi, uno dei campi d’allenament­o più amato dai romani riprenderà vita a partire dalla prossima estate. «Siamo arrivati a un punto di non ritorno. O lo facciamo subito, oppure qui non ci si potrà più allenare – sottolinea Martelli -. Ci stiamo lavorando in sintonia con Roma Capitale e Coni, con Fidal pronta ad investire intorno a 250mila euro sul progetto. Pensiamo di iniziare i lavori a luglio, quando l’attività diminuisce, così da non impedire per troppo tempo la fruizione del Paolo Rosi». L’auspicato rilancio dello stadio non dovrebbe essere messo in forse dai problemi giudiziari di queste ultime ore. «Sono due cose che marciano su binari completame­nte diversi», tranquilli­zza il numero uno della Fidal regionale.

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