Corriere della Sera (Roma)

Lazio, si riparte da Immobile

Si riparte da Immobile e da due partite in casa: Chievo e Udinese per fare il pieno di punti e di gol

- di Stefano Agresti

Abbronzato e riposato dopo la vacanza alle Maldive. Ciro Immobile, 20 gol, in testa alla classifica della Scarpa d’oro, è pronto per la ripresa del campionato: due gare in casa con Chievo e Udinese.

È davanti a Messi e Cristiano Ronaldo. Ha staccato Neymar, Lewandowsk­i, Suarez, Icardi, Falcao: il meglio dei goleador mondiali. Solo Cavani e Kane tengono il passo.

Il percorso di Ciro Immobile è impression­ante: non a caso è in testa alla classifica della Scarpa d’oro insieme all’uruguaiano e all’inglese. Ha rallentato sul finire dell’anno: a dicembre ha segnato appena una rete in campionato, al Crotone, ma ha aperto il 2018 con quattro gol alla Spal. Come a dire: sono tornato.

È tornato dalle Maldive, intanto. Si è rilassato, riposato, fotografat­o. Una pioggia di post su Instagram. Così fan tutti. È pronto a ripartire, anche se la sosta nasconde sempre un’insidia: non sai mai come stai né come stanno le avversarie. La Lazio ha il vantaggio di ricomincia­re dalle certezze: Immobile innanzitut­to, ma anche il modulo (sempre lo stesso), la serenità garantita da risultati oltre ogni aspettativ­a. Nell’ambiente c’è una convinzion­e feroce: l’obiettivo della Champions viene ritenuto raggiungib­ile, si ha la sensazione che nessuno stia meglio della squadra di Inzaghi, nemmeno chi è in testa.

Si guarda le spalle e sorride, Immobile. Dietro a lui si muovono due ragazzi che farebbero segnare il più scarso dei centravant­i: Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Piedi buoni, fantasia, voglia di correre, lanci in profondità. E Immobile sembra fatto apposta per giocare con loro. Lo cercano negli spazi, lui si catapulta dentro e punta la porta. L’attacco della Lazio non va mai fuori giri e non ha eguali in campionato (la Juve ha segnato una rete in più, 49 a 48, ma ha anche giocato una gara in più e, quindi, ha una media di gol a partita inferiore).

Immobile guida la Lazio in quattro giorni che possono indirizzar­e il campionato. Ci sono due partite in casa: domenica, ore 15, il Chievo; mercoledì, alle 18.30, l’Udinese. Impegni che, al netto delle scaramanzi­e, devono portare sei punti. E allora la classifica assumerebb­e davvero un altro volto, perché la squadra di Inzaghi volerebbe certamente al terzo posto e, in più, guadagnere­bbe terreno su almeno una delle concorrent­i, oppure su tutte e due: Inter e Roma, infatti, hanno lo scontro diretto, che affrontano claudicant­i per le recenti vicissitud­ini vissute in campionato.

Certo, un rimpianto la Lazio ce l’ha. Alla vigilia della sciagurata doppia sfida contro la Svezia, la domenica che Roma venne colpita da un acquazzone, non fece nulla perché la partita contro l’Udinese si giocasse. Anzi, diciamo la verità: si adoperò affinché venisse rinviata. Immobile era acciaccato e si pensava che i friulani sarebbero rimasti sempre quelli, vittime sacrifical­i. Macché: in panchina è arrivato Oddo, ex laziale, e sono diventati avversari temibiliss­imi. Hanno vinto cinque delle ultime sette partite e nel recupero l’impegno sarà duro. Il rimpianto di non avere giocato il 5 novembre è forte.

Stavolta, però, Immobile sarà tirato a lucido. Ha smaltito gli acciacchi di fine anno, ha messo da parte la delusione per il Mondiale sfumato, vuole trascinare la Lazio in Champions. E prendersi la Scarpa d’oro, alla faccia di Messi, Cavani, Kane.

Il bomber Ha segnato più di Messi e Ronaldo, solo Cavani e Kane tengono il suo passo

In forma È appena ritornato dalla vacanza alle Maldive: sole e riposo per ricomincia­re

 ??  ?? Poker Ciro Immobile, 27 anni, festeggia i quattro gol segnati contro la Spal lo scorso 6 gennaio
Poker Ciro Immobile, 27 anni, festeggia i quattro gol segnati contro la Spal lo scorso 6 gennaio

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