Il I Municipio: «Pullman fuori dal Centro»
I consiglieri del Pd: «Serve il nullaosta della Sovrintendenza»
Il I Municipio in pressing sul Campidoglio per liberare il Centro dai pullman. Dal parlamentino di via della Greca contestano che, nella stesura del nuovo Piano, non sia stata consultata la Sovrintendenza. «La disciplina di traffico non è di sua competenza — replicano dal dipartimento Mobilità — , era così anche prima».
«Fuori i bus turistici dal centro storico». Primo Municipio in pressing sul Campidoglio per liberare le aree di pregio dall’assedio dei torpedoni. La polemica sul nuovo Regolamento redatto dalla giunta M5S, che entro la fine del mese dovrebbe approdare in consiglio comunale, riguarda la mancata consultazione della Sovrintendenza capitolina: un passaggio imprescindibile, secondo il parlamentino a guida Pd, senza il quale «il piano è un pasticcio, non sta in piedi».
Da qui la lettera inviata martedì da Orlando Corsetti, consigliere dem in aula Giulio Cesare, alla sindaca, all’assessora alla Mobilità Linda Meleo e al Segretariato generale, nella quale si chiede di «fermare tutto e rivedere i criteri dopo aver sentito gli esperti».
Tra i primi a sollevare il caso è stato Stefano Marin, presidente della commissione municipale Trasporti, che ha interpellato piazza Lovatelli. Nella risposta, datata 5 febbraio, la responsabile dell’ufficio Gestione territorio ribadisce: «Questa Sovrintendenza comunica di non aver rilasciato alcuna valutazione sul posizionamento degli stalli per la sosta (fissa o temporanea) dei bus turistici in centro storico. Vista la grande importanza dell’argomento e la necessità di rivedere con urgenza le postazioni individuate, siamo disponibili a ogni approfondimento e collaborazione». Sono numerose le zone invase dai bisonti di lamiera, dal sito Unesco al Vaticano, che il I Municipio vorrebbe chiudere ai pullman turistici.
«Gli stalli sono equiparati all’occupazione di suolo pubblico — insiste Corsetti — . Se serve il nulla osta dei Beni culturali per un misero tavolino, figuriamoci per i torpedoni. E non si dica che stazionano davanti ai monumenti per pochi minuti: il viavai è continuo. La sindaca parla di decoro, ma non interviene sui bestioni che oltre a deturpare il paesaggio inquinano e congestionano il traffico». Marin critica il modus operandi, convinto che «invece di sovraccaricare di lavoro gli uffici municipali si sarebbe dovuta convocare una Conferenza dei servizi». Ma al di là della procedura seguita, il tema è un altro: «Manca il parere preventivo e vincolante della Sovrintendenza, senza il quale in commissione i vigili urbani hanno detto che dovrebbero chiudere le paline e sequestrare le postazioni». Nelle occasioni di confronto con gli interlocutori istituzionali sono già emersi alcuni problemi: «Da piazza Lovatelli hanno scritto che il posteggio in via del Teatro di Marcello va eliminato per l’impatto sulla stabilità dell’edificio». Riscontrate anomalie anche in via di Porta Ardeatina, dove si dovrebbe rispettare la distanza di 40 metri dalle Mura Aureliane.
Dal dipartimento Mobilità rispondono che «in passato la Sovrintendenza non è mai stata sentita perché non ha competenza in materia di traffico». Seconda precisazione: «I nuovi stalli sono stati introdotti solo in zone periferiche mentre i vecchi, come quello in via di San Gregorio, sono stati eliminati. Abbiamo inviato il Regolamento ai Municipi per raccoglierne le proposte, ma a un certo punto bisogna tracciare una linea». Sono previste ulteriori modifiche? «Siamo sempre disponibili al dialogo e a recepire proposte migliorative. Altro è se il I Municipio vuole togliere più posteggi e cavalcare polemiche strumentali».