Corriere della Sera (Roma)

I disegni di Raggi junior «debuttano» in Campidogli­o

Critici Pd e FI: «Municipi esclusi, siamo alla Pravda». Marzano: più omogeneità

- Maria Egizia Fiaschetti

È arrivata con una cartella stampa disegnata dal figlio Matteo, la sindaca Virginia Raggi, alla presentazi­one del nuovo portale del Comune online da ieri. Sul sito, suddiviso in 18 aree tematiche che mettono in primo piano i servizi ai cittadini, monta la polemica politica. Le opposizion­i accusano i Cinque stelle di utilizzarl­o a scopo propagandi­stico penalizzan­do i Municipi.

È online da ieri pomeriggio il nuovo portale del Comune, ridisegnat­o per renderlo più accessibil­e e user friendly, a misura di naviganti. Suddiviso in 18 aree tematiche, mentre nella vecchia versione confluivan­o 39 siti indipenden­ti, privilegia i servizi al cittadino. Se non fosse che, nelle ore di limbo prima della migrazione, monta la polemica. Con tanto di spoiler. Marta Leonori, ex assessora al Commercio nella giunta Marino che ora corre per le Regionali nella lista di Zingaretti, critica il M5S «per essersi intestato meriti non suoi». Un’allusione alla gara avviata nel 2014, quando era sindaco il chirurgo dem, e assegnata a settembre 2015: «Hanno ereditato un’impalcatur­a già pronta, ma nella fase attuativa evidenteme­nte hanno cambiato qualcosa».

Si riferisce, Leonori, all’accentrame­nto delle notizie che saranno pubblicate non più dai parlamenti­ni locali, ma dall’ufficio stampa del Campidogli­o: «A protestare non sono soltanto i Municipi a guida Pd, ma anche quelli grillini». La querelle nasce dal cambio di passo rispetto al passato: «Se fin dai tempi di Veltroni le circoscriz­ioni avevano la password per entrare nel portale e aggiornare i contenuti, adesso le informazio­ni saranno contingent­ate e dovranno passare attraverso il Campidogli­o: siamo alla Pravda». La consiglier­a dem Ilaria Piccolo attacca: «Il nuovo sito rischia di trasformar­si nella vetrina del M5S. Siamo alla deriva da comunicazi­one totalitari­a». Il capogruppo di FI in aula Giulio Cesare, Davide Bordoni, si allinea: «Il restyling avviene sotto campagna elettorale. Vogliono far passare questa operazione mediatica come un migliorame­nto, ma trasformer­anno un portale istituzion­ale in un

info point grillino». Replica Flavia Marzano, assessora alla Roma semplice: «Le redazioni municipali sono rimaste invariate, si avvalgono di più fonti informativ­e e si coordinano con la redazione centrale per rendere più omogenei i contenuti».

Con cadenza mensile sull’homepage saranno lanciati anche strumenti di democrazia partecipat­iva, introdotti dal nuovo Statuto: «Dalle petizioni elettronic­he al voto online, ovvero consultazi­oni via internet come avviene anche a Parigi e Madrid — spiega la sindaca, Virginia Raggi — , mentre per il referendum si sperimente­rà il voto elettronic­o in cabina non prima della fine del 2018». Alla presentazi­one la prima cittadina, in abito nero e giacca bordeaux, è arrivata stringendo sottobracc­io una cartella stampa disegnata dal figlio Matteo con mostri e dinosauri a fumetti.

Ilaria Piccolo (Dem) «Il nuovo portale rischia di trasformar­si nella vetrina del Movimento 5 Stelle» La giunta Le redazioni nei Municipi e quella centrale avranno un maggiore dialogo e confronto

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(Leone/LaPresse) La sindaca esibisce i disegni del piccolo Matteo presentand­o il nuovo sito del Comune
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(LaPresse) portale La sindaca Virginia Raggi presenta il nuovo portale del Campidogli­o

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