Arrestato l’aggressore della giornalista Rai
Arrestato il panettiere che ha aggredito e minacciato la giornalista Rai.
Accusa «Il giudice si ricordi che ha tentato di pugnalare una bimba»
Preso a tempo di record. Inchiodato dalla denuncia della giornalista Rai Christiana Ruggeri, che aveva tentato di colpire alle spalle con un pugnale mentre si apprestava ad accompagnare la figlia a scuola. È finita subito la latitanza del panettiere afgano di 27 anni, K.S., detto «Sami». La polizia lo ha individuato nella giornata di sabato nei pressi dell’ospedale San Giovanni. Il ventenne è finito in carcere dove oggi si terrà l’udienza di convalida del fermo. Una prima svolta nelle indagini sull’aggressione all’inviata del Tg2 a Talenti di giovedì mattina, quando era sfuggita per miracolo alle coltellate barricandosi in auto con la figlioletta di sette anni che le aveva gridato di mettersi al riparo avendo visto l’afgano spuntare da dietro un albero.
Una vicenda che Ruggeri ha denunciato al commissariato Fidene-Serpentara dopo essere riuscita a scappare a tutto gas con l’auto, con il ventenne che la inseguiva a piedi brandendo un pugnale, incurante dei passanti e degli automobilisti su via Ugo Ojetti. Le indagini sono scattate subito e in meno di 48 ore i poliziotti hanno rintracciato il panettiere. Un ragazzo incensurato, con permesso di soggiorno, accecato dalla rabbia nei confronti della giornalista perché la ritiene responsabile della rottura del fidanzamento con la tata della bambina, che come proprio Ruggeri ha raccontato al Corriere - si sarebbe licenziata all’inizio dell’anno per proteggere l’inviata e la piccola - che accudiva da quando è nata -, visto che già in passato sarebbe stata maltrattata dall’afgano al punto da denunciarlo due settimane fa. Lei si trova ora in luogo sicuro e protetto, lui invece ha cominciato a perseguitare la giornalista, aspettandola sotto casa. Elementi che la polizia ha raccolto e che ora saranno sottoposti al gip che dovrà decidere se trattenere in carcere il panettiere. «Che il magistrato si ricordi che lui ha tentato di pugnalare una bimba di sette anni, e non solo me», commenta la giornalista.