«La lettura è per tutti»
Marino Sinibaldi racconta la nuova edizione di «Libri Come», al via da oggi al Parco della Musica
Popolare La nostra manifestazione vuole essere un’arena aperta al pubblico più ampio possibile
«Libri Come intende proporre una autentica festa della lettura nella pluralità delle sue possibili declinazioni. Dunque la lettura come piacere o come impegno, o elemento di dibattito e, perché no, anche di evasione. Un modo anche per sottrarre il libro da quella possibile accezione magari elitaria e un po’ intellettualmente aristocratica che può non spingere alcuni verso la lettura…». Marino Sinibaldi è, con Michele De Mieri e Rosa Polacco, il curatore della nona edizione di «Libri Come», la festa del libro e della lettura che si apre oggi al Parco della Musica. L’appuntamento, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, dopo un intenso calendario di incontri si chiuderà domenica 18. È esplicitamente in connessione con «Tempo di libri», appena finita a Milano, e con il «Salone del libro» e il Circolo dei lettori di Torino. La parola chiave è «Esplora la felicità»: 300 autori coinvolti in 130 diversi eventi con alcuni big stranieri e italiani. Per esempio i nomi del nuovo romanzo americano con Nicole Krauss, Daniel Mendelsohn e Jennifer Egan, o Régis Jauffret e Jan Manook o Clara Sánchez e Alicia Giménez Bartlett. Tra gli italiani, parleranno proprio della loro idea di felicità autori di sicuro richiamo come Andrea Camilleri, Piero Angela, Paolo Giordano con protagonisti del cinema, come Pupi Avati e Gianni Amelio. Strettissima l’intesa con Biblioteche di Roma, presieduta da Paolo Fallai: l’inaugurazione di «Libri Come» prevede l’intervento di dieci autori (tra cui Franco Faggiani, Jessica Alexander, Eraldo Affinati, Giancarlo Caselli) che presenteranno altrettanti libri oggi alle 18 in diversi quartieri della città.
Dice Marino Sinibaldi: «Il libro e la lettura non possono e non devono essere un affare per pochi eletti. Eppure c’è il pericolo che questa immagine si imponga davvero. Infatti in Italia, dove si legge poco, per paradosso si hanno più lettori forti che lettori deboli: ed è percepibile l’assenza di un lettore debole ma popolare. Per questa ragione, senza nulla togliere all’esperienza della lettura, Libri Come del 2018 vuole veramente essere un’arena aperta al pubblico più ampio possibile, quindi a tutte le esigenze. Nel mettere a fuoco il cartelbaldi: lone delle proposte, ci siamo soffermati proprio sull’obiettivo di includere tutti i pubblici, di allargare il ventaglio delle offerte».
Il possibile confronto con «Più libri, più liberi» che a novembre 2017 alla Nuvola all’Eur ha attirato centomila presenze non spaventa Sini- «Non c’è nulla da temere, il bilancio è per noi di grande interesse, così come è stato notevole anche il richiamo della novità rappresentata dalla Nuvola come spazio pubblico». Accanto ai nomi più famosi, che rappresentano calamite formidabili per il pubblico più vasto, «Libri Come» proporrà anche emergenti, assicura Sinibaldi: «Ci assumiamo le nostre responsabilità assicurando sostegno a chi, secondo noi, può rappresentare una novità interessante, capace di suscitare curiosità. Perché a un appuntamento come il nostro si va certamente per incontrare chi già si conosce, e si legge, ma anche per il piacere della scoperta. Anche un piccolo margine di rischio intellettuale è, a mio modo di vedere, uno degli aspetti più interessanti di un appuntamento come il nostro».