L’Ama non arretra: 28 telecamere contro i ladri di benzina
Più controlli ai distributori, intanto, e poi le telecamere, 28. I progetti sono già pronti: «Ama va avanti nella realizzazione del sistema di videosorveglianza nonostante il mancato accordo con le organizzazioni sindacali».
Così la municipalizzata reagisce al caso della benzina aziendale rubata, tema al centro di un incontro coi sindacati che però, appunto, alla fine non hanno condiviso la novità delle telecamere per stanare i responsabili. Non ci sono dati ufficiali anche se, informalmente, girano numeri incredibili sul rapporto tra benzina consumata e strada percorsa dai camioncini aziendali: due chilometri al litro. Cifre improbabili, che riportano l’attenzione sul fenomeno dei furti del carburante. Dentro ai depositi aziendali, sostiene Ama, che infatti lì vuole installare la videosorveglianza. No, i depositi non c’entrano, ribattono i sindacati, che accusano la mancata custodia dei mezzi: «La maggior parte sono parcheggiati in strada, ecco dov’è il problema».
Su quest’ultimo punto Ama è già intervenuta: «Per quanto riguarda i furti che colpiscono i mezzi parcheggiati in strada si presentano puntuali denunce all’autorità giudiziaria». Poi, avanti con la videosorveglianza: «Abbiamo già inoltrato all’Ispettorato del lavoro l’istanza di autorizzazione per l’installazione di 28 telecamere che permettano di controllare i cinque impianti di distribuzione negli stabilimenti di Ponte Malnome, Salario, Acilia, Tor Pagnotta e Rocca Cencia: questo sistema consentirà di evidenziare subito eventuali illeciti». Nel frattempo, conclude l’azienda, «è stato rafforzato il team per il controllo dell’erogazione di carburanti e anche il servizio di security nei cinque impianti».