Portiere d’hotel rapinava i colleghi a San Pietro
Ripreso dalle telecamere e identificato dalla targa dello scooter
Per 20 anni ha fatto il portiere d’albergo vicino San Pietro. Poi si è messo a rapinarli: 17 colpi in 4 mesi. Conosceva abitudini e orari e ripuliva le reception armato di un coltello. Per questo è stato arrestato Andrea Stasi, 43 anni.
Un albergo, il Sisto V in via Lardaria, nei pressi del Policlinico Gemelli, lo ha rapinato più volte nell’arco di quattro mesi. Altri, invece, li ha assaltati uno dopo l’altro, anche a distanza di un’ora soltanto. Il bandito solitario armato di coltello sapeva come agire, conosceva orari e abitudini dei portieri di giorno - e in un caso solo di notte, l’Ibis Styles Roma Art Noba di via Nomentana - ed era perfettamente al corrente di quello che c’era nei cassetti nella reception. Ovvero somme di denaro in contanti che il dipendente di turno avrebbe subito consegnato. Un rapinatore preparato perché anche lui, per 20 anni, ha lavorato come portiere d’albergo. Così agiva infatti Andrea Stasi, 43 anni, arrestato l’altro ieri dai carabinieri della compagnia San Pietro che lo hanno aspettato al ritorno nella sua abitazione Primavalle.
Nei suoi confronti il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta dei pm del pool reati gravi contro il patrimonio, usura ed estorsioni coordinato dal procuratore aggiunto Lucia Lotti. A Stasi vengono contestate sette rapine a mano armata, commesse fra agosto e novembre scorsi, ma ci sono forti sospetti per altri 10 colpi, tutti ai danni di alberghi che si trovano nella zona di San Pietro, Prati, stazione Termini e Aurelio. Assalti seriali: oltre al Sisto V, presi di mira l’Aurelius (11 settembre a mezzogiorno e 24 novembre), il Giotto a Pineta Sacchetti (sempre l’11 settembre, ma alle 16), il Raganelli sull’Aurelia (14 settembre e 16 novembre), il San Pietro (18 settembre), il Gerber in via degli Scipioni e il Pinewood a Pineta Sacchetti, lo Smooth Rome in via Palestro (7 novembre), l’Hotel Alpi (8 novembre) di Castro Pretorio, il Regio di via Volturno (10 novembre) e il The Brand in via degli Aldobrandeschi (17 novembre). La svolta alle indagini è arrivata il 24 novembre scorso, quando i carabinieri hanno identificato il portiere-rapinatore risalendo quindi all’indirizzo della sua residenza. Nel corso della perquisizione sono saltati fuori un taglierino da dieci centimetri e un coltello a serramanico ripresi dalla videosorveglianza degli alberghi in pugno al bandito mascherato. A incastrare il 40enne anche l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere esterne agli hotel, che ha consentito di ricostruire la targa dello scooter utilizzato dal bandito. Il veicolo è stato sequestrato. Il bottino complessivo dei colpi messi a segno ammonta a meno di settemila euro.
Bandito seriale Alcune strutture sono state assaltate anche a distanza di un’ora l’una dall’altra