Compravendite immobiliari, la Capitale prima in Italia
Con circa 32 mila compravendite il mercato immobiliare romano è al primo posto in Italia. La straordinaria unicità della capitale e la varietà del suo paesaggio urbano continuano ad attirare investitori italiani e stranieri: vi è stato un recupero del 34% nel numero di transazioni nel 2017, con particolare richiesta di abitazioni di pregio. E per il 2018 si prevede un ulteriore incremento, anche se i prezzi resteranno «stazionari». A tracciare le dinamiche del settore è il secondo Market report del 2017 di Engel & Völkers, realizzato con il supporto scientifico di Nomisma. Un rapporto dove si considera che «il mercato immobiliare italiano si sta avvicinando a un punto di svolta sostenuto dalla pressione crescente della domanda delle famiglie che, sulla scia di un miglioramento dagli inizi della crisi, sono tornate a manifestare propensione all’acquisto». A testimoniare la svolta Roma e Milano, dove le compravendite residenziali sono cresciute costantemente negli ultimi due anni.
Il focus sulla capitale racconta che nella nostra città il concetto di pregio si basa su alcuni fondamentali parametri: piano alto o attico, vista, terrazzo, box o posto auto. Ma nonostante i molti immobili di pregio l’offerta spesso non riesce a incontrare la domanda, perché il ristrutturato non supera il 30%. Nel complesso il 53% circa della domanda si rivolge alla compravendita e il 47% all’affitto. L’80% degli acquirenti nazionali è alla ricerca della prima casa, mentre il 20% vuole investire: questi compratori sono per lo più stranieri, del Nord Europa, e prediligono il centro storico. Quanto ai prezzi, ad eccezione del centro storico (da 5 a 12 mila euro al metro quadro), si va dai duemila euro al metro quadro di Trionfale-Vaticano ai 7.500 di Parioli e Prati per le abitazioni ristrutturate. Con una sorpresa: l’ Eur, dove la domanda è quasi esclusivamente diretta all’acquisto della prima casa (95%dei casi), ha quotazioni elevate (3.500-5.500 euro al metro quadro per le abitazioni ristrutturate) comparabili a quelle di zone più centrali.
«A Roma il mercato è ripartito con l’aumento delle compravendite e riteniamo che continuerà a crescere nei prossimi anni. Tuttavia si attende la ripresa dei prezzi per un pieno recupero», afferma Marco Rognini, general manager del Market center Roma di Engel & Völkers. Infatti, spiega, «il mercato si basa su un meccanismo di “sconti” che raggiunge il 10-20% del prezzo iniziale su tutte le aree. La richiesta in partenza troppo elevata deriva da un’eccessiva rigidità dell’offerta, che non si è ancora adeguata alle nuove quotazioni. Elemento che rende la tempistica di vendita decisamente più lunga».