Altro scontro in M5S Ferrara: Grancio via Lei replica: lo querelo
Il via libera in commissione Urbanistica al piano di riqualificazione di piazza dei Navigatori apre una crepa nella maggioranza. Il voto contrario di Cristina Grancio, la consigliera dissidente sospesa e poi riammessa per le critiche allo stadio della Roma, riaccende lo scontro. Il collega Pietro Calabrese la accusa di aver detto falsità e minaccia di denunciarla. Su Facebook il capogruppo pentastellato Paolo Ferrara è durissimo: «Assenteista in aula e in commissione, spesso aggressiva, Cristina Grancio è tutto meno quello che dovrebbe rappresentare un consigliere del M5S: un fantasma in cerca di protagonismo. Le consiglio di cambiare poltrona e passare all’opposizione, in modo da liberarci da una macchia nera che deturpa la bellezza del nostro gruppo». Replica la pentastellata: «Ho dato mandato ai miei legali per tutelare, in ogni sede civile e penale, la mia onorabilità e professionalità innanzi ad affermazioni che esorbitano dalla mera critica politica».
Sempre più isolata, oltre a non riconoscersi nel «partito di Di Maio», Grancio rivela di essere stata esclusa dalle chat interne. Attivista della prima ora, legata alla base e al «programma con il quale ci siamo presentati agli elettori», non sarebbe l’unica in fibrillazione. Le assenze di alcuni consiglieri registrate nelle ultime sedute d’aula sarebbero un segnale di malumore: lontani dai banchi durante il voto, salvo riapparire poco dopo. Gli insider parlano di un «gruppetto di inaffidabili» che starebbe spingendo la sindaca, «memore di quanto accaduto a Marino», ad ampliare il perimetro delle consultazioni anche su temi di sua stretta competenza.