Europa, la Lazio pesca il Salisburgo ma il sorteggio innesca il caso-derby
I biancocelesti con due giorni di riposo in meno. Orario spostato dalle 18 alle 20.45
Il sorteggio è andato bene, perché il Salisburgo non è l’Atletico Madrid e nemmeno l’Arsenal, ma gli effetti dell’Europa League incideranno sul calendario della Lazio. E non solo sul suo, visto che quasi certamente cambierà l’orario del derby di Roma in programma domenica 15 aprile: era previsto che si giocasse alle 18, in realtà entro breve (forse già oggi) dovrebbe essere ufficializzato lo slittamento alle 20.45 al posto di Milan-Napoli, che verrebbe anticipata al pomeriggio.
Il motivo? La squadra di Simone Inzaghi giocherà in trasferta la gara di ritorno della coppa, giovedì 12, e le verrà concessa qualche ora in più per recuperare. La Lega calcio ha contattato le autorità e avrebbe avuto il via libera per poter disputare il derby in notturna.
Il calendario della Lazio resta comunque complicatissimo, soprattutto in vista del derby: le tre ore scarse di riposo che guadagnerà sono una minuzia. Dopo Pasqua quello dei biancocelesti diventerà un percorso particolarmente faticoso: giovedì 5 l’andata dell’Europa League in casa, la domenica successiva la trasferta a Udine, quindi la gara di ritorno a Salisburgo (il 12) e tre giorni dopo la sfida con la Roma, che non può essere posticipata al lunedì visto che mercoledì 18 è in programma il turno infrasettimanale (altra trasferta, a Firenze).
In quattordici giorni la Lazio giocherà cinque partite, tre delle quali lontano dall’Olimpico. Un tour de force decisamente superiore rispetto al cammino dei giallorossi, i quali avranno due giorni di riposo in più alla vigilia del derby (giocheranno in Champions martedì 10, peraltro in casa) e disputeranno quattro delle cinque partite di quel periodo a Roma (con Fiorentina, Barcellona, Lazio e Genoa; unica trasferta il 4 in Spagna).
Il sorteggio è andato bene alla Lazio, dicevamo. Anche se il nome – quasi sconosciuto al grande calcio – non deve ingannare i laziali: in dieci partite di Europa League, infatti, il Salisburgo non ha mai perso anche se ha trovato sulla sua strada il Marsiglia (è arrivato alle spalle degli austriaci nel girone eliminatorio), la Real Sociedad (eliminata nei sedicesimi) e addirittura il Borussia Dortmund ( fatto fuori negli ottavi).
È un avversario che può creare problemi alla squadra di Inzaghi, anche in virtù della nuova forza economica testimoniata dall’abbinamento con la Red Bull. Un particolare, quest’ultimo, che ha sollevato numerose polemiche al momento dell’estrazione dei quarti di finale, visto che pure il Lipsia – altra società arrivata tra le prime otto del torneo – ha il medesimo «padrone». Cosa sarebbe successo se le due squadre griffate RB si fossero dovute scontrare? Per fortuna dell’Uefa non è successo e la Lazio si augura che il rischio di questo accoppiamento non si ripeta per le semifinali: là vogliono esserci i biancocelesti, al posto del Salisburgo e della Red Bull.