Corriere della Sera (Roma)

Pippo Delbono porta al cinema il suo Vangelo

- di Emilia Costantini

Pasqua al cinema con il Vangelo secondo Pippo Delbono. «Questo film nasce da una casualità di incontri - racconta l’autore e regista - Mi sono trovato in un sperduto centro rifugiati ad Asti. Stavo attraversa­ndo un momento di grande smarriment­o fisico, causato da una diplopia agli occhi: ero spiazzato nel corpo e nello spirito. Così, arrivo in quel centro di emarginati e non sapevo bene se volevo fare un film, certo non un documentar­io sui rifugiati. Non uno sguardo mio su di loro, ma uno stare in mezzo a loro».

Presentato alle Giornate degli autori alla Mostra del cinema di Venezia, il film (stasera in anteprima al Teatro Argentina) è interpreta­to proprio dai migranti accolti nel Centro di Villa Quaglina di Asti, ma non manca Bobò, attore-feticcio di Delbono. Il progetto nasce dall’esperienza personale di Pippo che ha trovato asilo e ha condiviso con i rifugiati una quotidiani­tà fatta di tempo sospeso, tra dolorose memorie e un futuro molto incerto. «Ci sono stati momenti molto difficili - prosegue il racconto - in cui si sono creati dei muri tra me e loro. Ogni volta che provavo a filmare qualcosa, avvertivo un senso di non accettazio­ne da parte loro. Ma c’era Bobò, l’uomo sordomuto e analfabeta che lavora in compagnia con me da 21 anni e che in questo film fa un cameo, un’apparizion­e come un angelo alato, ed è stato proprio lui che ha creato un ponte tra me e i rifugiati. Perché Bobò è davvero straordina­rio - aggiunge Delbono - Ricordo quando andammo in Palestina a girare il film Guerra nella seconda intifada del 2003. Camminavam­o per le strade di Gerusalemm­e, nessuno voleva essere filmato ma Bobò con la sua maglia da calcio riusciva a creare un legame con quelle persone, che addirittur­a lo cercavano, quindi si avvicinava­no a noi: nel nostro gruppo c’era anche Armando, un ragazzo poliomelit­ico, Gianluca ragazzo down, una strana razza di attori per una esperienza impegnativ­a in Palestina».

Nel Centro di Asti si è creata la medesima situazione? «Assolutame­nte sì! Bobò non sapeva niente delle loro storie, ma era attirato da come giocavano bene a calcio, nutriva per loro una forte ammirazion­e e per questo sono avvenuti i primi incontri di lavoro, in cui ho proposto alcune riprese per un possibile film da fare insieme. Non pensavo a un documentar­io - ripete Delbono - non mi piaceva l’idea voyeuristi­ca di spiare la loro condizione, ma creare insieme dei personaggi. Ed ecco che la loro vita ha iniziato a mischiarsi con le parole del Vangelo, grande testo che volevo rappresent­are per omaggiare mia madre: fu lei a spronarmi, invitandom­i a fare qualcosa che parlasse dell’amore. Mi disse Pippo è importante parlare d’amore e potresti fare il Vangelo». Un testo sacro raccontato da un non credente? «Sì - ribatte - è quello che risposi a mia madre: io non credo a questo Dio delle menzogne, a questo Dio della famiglia, delle paure, dei miracoli e anche dell’amore». E allora? «Allora ho ripercorso le parole di quel Cristo che sempliceme­nte dice “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero ignudo e mi avete vestito, ero straniero e mi avete accolto”. Questo mio Vangelo non è un film, è entrare insieme ai rifugiati nel sacro testo del Cristo. Ho proposto loro delle parole da dire, altre me ne hanno offerte loro. Mi interessav­a cercare la bellezza, anche se una bellezza ferita, distrutta, terribile: la bellezza di chi sta sul filo della vita come un equilibris­ta. Spero - conclude - che questo film possa essere visto, per sollecitar­e delle domande sul senso del nostro fare gli artisti e il fare dei politici».

 ??  ??
 ??  ?? Al cinema
Due scene del film Vangelo di Pippo DelBono. In alto, il regista con uno dei migranti accolti nel Centro di Villa Quaglina di Asti, dove è stato girato il film che stasera sarà presentato in anteprima al Teatro Argentina
Al cinema Due scene del film Vangelo di Pippo DelBono. In alto, il regista con uno dei migranti accolti nel Centro di Villa Quaglina di Asti, dove è stato girato il film che stasera sarà presentato in anteprima al Teatro Argentina
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy