Corriere della Sera (Roma)

Di Francesco frusta la Roma: «Pazienti ma poco maturi»

Vittoria a Crotone, il tecnico contento a metà: ci siamo complicati la vita

- Gianluca Piacentini Luca Valdiserri

Sulla quarta vittoria consecutiv­a della Roma, la terza in campionato, c’è l’impronta di Stephan El Shaarawy. Il Faraone, che aveva segnato l’ultima volta lo scorso 21 gennaio nel pareggio contro l’Inter e ora salito a quota 8 reti (comprese le coppe) in stagione, ha messo in discesa la gara della Roma sul finale del primo tempo, sfruttando un assist di Kolarov, il sesto stagionale.

«È stata una bella azione - le sue parole al termine del match - Abbiamo vinto su un campo difficile e dato continuità, sono contento per il risultato e per il gol, è importante, dà fiducia, quando non arriva è tutto più difficile. Ma bisogna stare zitti, lavorare, entrare in campo con cattiveria e cercare la prestazion­e. Più autostima? Ci vuole più convinzion­e in quello che si fa, in questi giorni ho continuato a lavorare e a fare il mio dovere».

Rispetto alle ultime gare, la Roma a Crotone ha accusato qualche passaggio a vuoto di troppo. «Ho una mia teoria, l’aspetto mentale in una squadra come la nostra è fondamenta­le. Si è visto nella partita contro il Napoli, le aspettativ­e non erano alte, siamo entrati in campo convinti di quello che volevamo fare, la differenza l’ha fatta la testa, lo spirito nel difendere».

Non è del tutto soddisfatt­o, invece, Eusebio Di Francesco. «Da una parte - la sua analisi - siamo stati bravi e pazienti a saper aspettare nel primo tempo, quando loro si chiudevano. Dall’altra abbiamo dimostrato di non avere ancora la giusta maturità per tutta la durata della gara, nella ripresa ci siamo complicati la vita da soli, e i nostri errori hanno rischiato di far tornare in gara il Crotone».

Impossibil­e non correre con il pensiero ai quarti di finale di Champions contro il Barcellona, dove la Roma non potrà concedere le stesse occasioni. «Dobbiamo migliorare per affrontarl­i e sbagliare di meno. È fondamenta­le in questo caso giocare con grande spigliatez­za, ho detto ai miei ragazzi che dovranno provare a divertirsi. È una grande occasione, abbiamo di fronte la squadra e il calciatore più forti del mondo: la fortuna di disputare i quarti non è da tutti, dobbiamo affrontarl­a con entusiasmo».

Ancora una volta, la diciassett­esima in questa stagione ( 13 in campionato e 4 in Champions) la Roma ha terminato la gara con la porta inviolata, soprattutt­o grazie alla prestazion­e di Alisson.

«Sono contento di averlo, con lo Shakhtar lo abbiamo fatto riposare, stavolta un paio di parate le ha fatte, altrimenti si stufa (ride, ndr). Real Madrid su di lui?È’ normale che le grandi squadre siano interessat­e. Schick? Devo pensare ad allenare la Roma e non gli individui. Deve crescere e non pensare di essere arrivato». (Football Data) 7 ALISSON Anche contro un attacco più da serie B che da A deve fare il solito miracolo. Arriva sull’1-0 e, perciò, è un’altra parata salvapunti. Mostruoso.

6 BRUNO PERES Fossero tutti Nalini e Stoian... In ogni caso, una prova dignitosa dando un po’ di riposo a Florenzi.

5,5 FAZIO Inquina una partita corretta con una leggerezza che manda Trotta in porta da solo. Ma ci pensa sant’Alisson. Si fa perdonare dal suo portiere con un salvataggi­o a porta spalancata su Simy (ma la gara era già sul 2-0).

6 JUAN JESUS Partita fisica in cui le dà e le prende, sfruttando il metro molto permissivo di Banti.

7 KOLAROV Quando decide di spingere a sinistra fa crollare il Crotone. L’assist per El Shaarawy è proprio nella terra di nessuno tra Cordaz e i difensori. È tornato il fattore K!

6,5 NAINGGOLAN Cerca con ostinazion­e il tiro da fuori area fino a quando non trova il gol che chiude la gara (il suo terzo in campionato). Non sempre lucido, ma importante.

5 GONALONS Il francese protegge la difesa molto meno di De Rossi e non dà in cambio più fluidità nella manovra. Era al rientro dopo lunga assenza, non ha convinto.

6 PELLEGRINI Innesca il cross di Kolarov che porta all’1-0. Buona prova fino alla sostituzio­ne che, a centrocamp­o, tocca per primo sempre a lui.

5 GERSON Di Francesco gli chiede di portare equilibrio alla squadra, anche se di fronte c’è il Crotone e non il Barça. Gioca male in un ruolo non suo.

6 DZEKO Il meglio lo fa da trequartis­ta, con aperture che allargano il campo. Sbaglia un gol non difficile, chiude la gara sfinito.

6,5 EL SHAARAWY Il sesto gol in campionato, ottavo stagionale, è la qualità dentro una gara con poca quantità.

6 STROOTMAN Un buon cambio per congelare il risultato.

6,5 FLORENZI Schierato esterno alto, serve un assist che Cengiz spreca senza Cordaz in porta. Buona prova nello stadio dove ha iniziato a fare sul serio.

6,5 DI FRANCESCO Il turnover abbassa la qualità della squadra ma non toglie punti e, in questa fase del campionato, è quello che più conta. Schick ottavo attaccante, però, è un caso conclamato.

5,5 BANTI Dimentica a casa il cartellino giallo e manda Zenga su tutte le furie.

El Shaarawy Siamo più continui, l’aspetto mentale per una squadra come la nostra è fondamenta­le

 ??  ??
 ??  ?? Festa L’abbraccio di Dzeko, a destra, e Gonalons, a sinistra, a Nainggolan
Festa L’abbraccio di Dzeko, a destra, e Gonalons, a sinistra, a Nainggolan

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy