Top club e manager Tutti vogliono Milinkovic-Savic
Club inquieto per le voci di un passaggio da Kezman a Mendes
Corteggiato da tutti. Dai più grandi club d’Europa, e lo si sapeva, e anche dai più potenti procuratori del mondo, e lo si poteva immaginare. Milinkovic-Savic entra nelle settimane decisive per il suo futuro con gli occhi del calcio internazionale addosso. La Lazio ne è per certi versi orgogliosa, soprattutto il d.s. Tare che lo ha voluto a ogni costo: se il serbo attira su di sé tutte queste attenzioni, significa che è stata azzeccata la scelta di acquistarlo e che è stato corretto il percorso di valorizzazione. Ma sono molti anche i problemi che un campione così ambìto può creare.
L’ultimo caso riguarda le voci di un cambio di procuratore, che si sono diffuse negli ultimi giorni. Sembrava che Milinkovic-Savic avesse deciso di sostituire Mateja Kezman, con il potentissimo Jorge Mendes. Un’indiscrezione che ha inquietato anche la società di Lotito, benché abbia ottimi rapporti con lo stesso Mendes soprattutto dopo quanto avvenuto l’estate scorsa (la cessione di Keita al Monaco e l’acquisto dei due ragazzini portoghesi Pedro Neto e Bruno Jordao sono passati attraverso di lui). Ma Kezman è una garanzia per Tare, con il quale ha chiuso anche l’operazione Marusic. Il dirigente albanese si fida di Mateja, conosce i suoi metodi, ne apprezza i comportamenti. Non a caso ha prolungato il contratto a Milinkovic-Savic senza l’inserimento di clausole rescissorie, né dal clan del centrocampista è mai stata
sollevata polemica destabilizzante sul futuro del ragazzo.
La voce su Mendes ha fatto sbandare un po’ tutti, finché non sono cominciate ad arrivare le smentite. Prima Tare, poi Kezman, infine (soprattutto) Milinkovic-Savic: «Non ho cambiato agente. Kezman e i suoi partner sono come una famiglia per me e insieme siamo più forti che mai. Abbiamo iniziato un percorso cinque anni fa e vogliamo arrivare al top, tutti insieme». Se mai ce ne fosse bisogno, il centrocampista della Lazio ha ribadito la propria correttezza nei confronti di tutti coloro che lo circondano.
Semmai viene da chiedersi quale sia il «top» al quale Sergej ambisce. Milinkovic-Savic piace a molti grandi club. Si è parlato di Real Madrid, Barcellona, Psg, Manchester United: il massimo. Difficile che possa tornare di attualità l’ipotesi della Juve, per una questione di costi e anche di rapporti tra dirigenti. Il giocatore non smania all’idea di andare via, potrebbe addirittura pensare a un’altra stagione nella Lazio, ma sarà difficile per tutti – calciatore e Lotito – resistere di fronte all’offensiva di simili interlocutori. Soprattutto se dovesse disputare un Mondiale di alto livello.
Per il momento, comunque, Milinkovic-Savic pensa alla Lazio: è tornato dal ritiro della Serbia per curarsi, lo aspetta un finale di stagione con grandi obiettivi. Tutti biancocelesti.
Il talento serbo Corteggiato dai principali club d’Europa, dovrebbe rimanere un altro anno Rassicurazioni Milinkovic-Savic: «Kezman e i suoi collaboratori per me sono una famiglia»